Ex discoteca Babaloo, fissata l’asta: diverse cordate pronte all’offerta. Le proposte entro il 5 ottobre

La rimozione della piattaforma galleggiante
La rimozione della piattaforma galleggiante
di Giulia Sancricca
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Martedì 3 Agosto 2021, 05:20

POTENZA PICENA - È stata fissata per il prossimo 6 ottobre l’asta per l’assegnazione dell’ex Babaloo di Potenza Picena, in contrada Torrenova. Il termine di presentazione delle offerte scadrà il 5 ottobre e l’offerta minima per la partecipazione ammonta a un milione e mezzo di euro, con una base d’asta di due milioni.

Si tratta di un pezzo di storia, quella che tutti ricordano come “la discoteca più bella d’Europa” e che, per anni, ha riunito sulla costa gli amanti della movida, grazie alla notorietà del locale della famiglia Ascani. Il locale, noto per la chiatta sul mare che è stata smantellata lo scorso febbraio per motivi di sicurezza, aveva chiuso i battenti nel 2012, dopo dodici anni dal taglio del nastro. 
Dal 2015, invece, sono tre le realtà societarie che si sono occupate della ripresa dell’attività: la Cinque Vele srl che è fallita, la Cinque Vele Yachting sas che gestisce la darsena, e la Cinque Vele Building sas che gestisce l’area a Sud, quella dell’ex parcheggio del Babaloo, oggi area edificabile ad indirizzo turistico. La banca ha l’ipoteca solo sul complesso del Babaloo per il quale, al momento, sarebbero diversi gli imprenditori interessati a presentare una offerta.

Le due sas, che attualmente hanno la gestione di due rispettive parti dell’area, hanno subito due cause di revocatoria: quella della Cinque Vele Yachting sas è stata vinta; a breve dovrebbe uscire la sentenza anche per la Cinque Vele Building sas che detiene, invece, l’area edificabile. La revocatoria della prima è stata, quindi, rigettata e la società è tornata nel pieno possesso di proprietà della darsena. Nel frattempo, ad andare all’asta, è il solo complesso dell’ex Babaloo per il quale ci sarebbero diverse cordate pronte a presentare l’offerta. Qualora l’asta venisse aggiudicata, l’obiettivo diventerebbe quello di unire le tre parti attualmente divise ed avviare un progetto originario. È possibile che restino solo pochi mesi, quindi, prima di vedere avviato il progetto di riqualificazione di una struttura che ha fatto la storia della movida italiana e che, negli ultimi anni, era stata lasciata in stato d’abbandono. Più volte erano stati diffusi dei video in cui si mostrava la situazione dell’ex discoteca e lo stesso Aldo Ascani, quando venne smantellata la chiatta, non riuscì a trattenere il dispiacere commentando su Facebook: «Vola in aria un pezzo di storia». Non è detto che ora, quel mondo fatto di musica e luci, non possa tornare a risplendere.

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