PORTO RECANATI - Un dolore profondo quello che ha colpito Porto Recanati e i Comuni vicini per la scomparsa di Giorgio Capitanelli. Avrebbe compiuto 55 anni tra pochi giorni e lottava da mesi contro un male che non è riuscito a sconfiggere. E se a Porto Recanati era conosciuto per il suo impiego da operaio comunale, negli altri paesi ha lasciato il segno nel rettangolo verde, come giocatore prima e allenatore poi. A piangerlo tutti coloro che lo hanno conosciuto e i ragazzi che ha allenato.
Negli ultimi dieci anni era stato sulla panchina del Villa Musone, seguendo soprattutto il settore giovanile ma arrivando anche alla prima squadra in Promozione.
Sempre pronto ad abbracciare le sfide di quando i desideri si scontravano con il tempo e le risorse per realizzarli. E quelle sfide le vinceva pur senza essere nato con il pennello in mano. Quando era libero dal lavoro, sempre pronto a dedicarsi ai ragazzi, con il calcio nel cuore». Capitanelli lascia la moglie Barbara e i tre figli Andrea, Francresco e Anna Sofia. la camera ardente è stata allestita all’ospedale di Civitanova. I funerali si terranno domani alle 15 nella chiesa di San Giovanni a Porto Recanati.
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