Traffico internazionale di eroina, catturati all’estero due fuggitivi dell’operazione “Daraga"

Importante traffico di eroina, catturati all’estero due fuggitivi dell’operazione “Daraga"
Importante traffico di eroina, catturati all’estero due fuggitivi dell’operazione “Daraga"
di Benedetta Lombo
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Lunedì 4 Ottobre 2021, 05:45

PORTO RECANATI - Chili di eroina provenienti da Pakistan e Afghanistan, due dei fuggitivi rintracciati in Germania e Francia, entrambi sono stati estradati in Italia ed arrestati all’aeroporto internazionale di Fiumicino. L’indagine che ha portato al loro arresto aveva avuto il suo culmine lo scorso dicembre quando su richiesta della Procura, il gip Giovanni Manzoni dispose misure cautelari a carico di 24 spacciatori, per uno solo era stato disposto l’obbligo di firma, per tutti gli altri il carcere. 


Per capire il peso dell’indagine condotta dai carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale che hanno così reciso un fiorente canale di approvvigionamento di eroina pura, basti pensare che quel traffico di droga avrebbe movimentato qualcosa come due milioni di euro. “Daraga” era stata denominata l’attività investigativa che in pakistano significa appunto droga, stupefacente che arrivava da Pakistan e Afghanistan transitando per la Grecia (in minima parte arrivava da fuori regione), e veniva stoccata in basi logistiche, le principali erano l’Hotel House di Porto Recanati, un casale a Montecassiano e un’abitazione a Potenza Picena.

L’eroina veniva trasportata all’interno di confezioni di prodotti dolciari, barrette di cioccolato, confezioni di caramelle, identiche alle originali (a dicembre 2019 furono intercettati 2 chili di eroina in Mini Mars, ndr), oppure veniva trasportata dai corrieri che viaggiavano con mezzi pubblici occultata all’interno di bagagli, sotto la suola delle scarpe, o, in alcuni casi, veniva ingerita dai cosiddetti “ovulatori”.

A dicembre scorso quando furono emesse le misure 16 spacciatori furono arrestati: alle 5 del mattino una ventina di auto a lampeggianti accesi (in totale solo del comando provinciale furono impiegati 120 carabinieri) raggiunse l’Hotel House dove furono arrestati in sette, altri due finirono in manette a Potenza Picena, mentre ulteriori sette furono raggiunti nelle province di Fermo, Teramo, Roma e Latina.

Altri otto, invece, nel frattempo erano riusciti ad allontanarsi e a far perdere le proprie tracce. Ma oggi, a distanza di diversi mesi, i carabinieri sono riusciti a rintracciare due degli otto pusher, un pakistano e un afghano, uno era in Germania l’altro in Francia. Ora sono a Montacuto dopo l’estradizione e l’arresto all’aeroporto internazionale di Fiumicino avvenuto in collaborazione con i carabinieri del Reparto operativo.

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