Barriere architettoniche in stazione a Porto Recanati, il sindaco Michelini: «Tre anni? Bisogna abbatterle prima»

Tommie Gray mentre striscia sulle scale della stazione di Porto Recanati
Tommie Gray mentre striscia sulle scale della stazione di Porto Recanati
di Giulia Sancricca
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Domenica 9 Aprile 2023, 01:40 - Ultimo aggiornamento: 11:00

PORTO RECANATI - «Siamo dispiaciuti per quanto accaduto al campione statunitense Tommie Gray, non possiamo far altro che continuare a sollecitare affinché i lavori in stazione vengano fatti il prima possibile». A parlare è il sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini, dopo il video che ha fatto il giro del web e che ritrae il campione paralimpico del Santo Stefano Basket strisciare sulle scale della stazione di Porto Recanati spingendo la sua carrozzina per via della mancanza di un ascensore.
 

Michelini commenta infatti i tempi annunciati da Rfi per abbattere le barriere architettoniche in diverse stazioni d’Italia, tra cui quella di Porto Recanati.

Il programma Easy station, con marciapiedi rialzati, ascensori e mappe tattili, dovrebbe infatti arrivare nella città rivierasca nel giro di tre anni. «Sono tanti - commenta il sindaco - ma sono gli stessi tempi che Rfi ha comunicato anche a noi. Sarebbe importante agire prima, visto che comunque si tratta della stazione di una città turistica». Ci tiene però a evidenziare la collaborazione con le Ferrovia. «Ho avuto più incontri con i rappresentanti per quanto riguarda lo stato della stazione e la manutenzione del complesso. Stessa cosa per sollecitare i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche. I tempi sono quelli che hanno già annunciato, e cioè entro il 2026. Debbo dire comunque che ho avuto sempre riscontro e attenzione da parte di Rfi in merito a quanto richiesto». Si tratta di una zona che non è di competenza del Comune: l’amministrazione non può quindi far altro che sollecitare Rfi per intervenire il prima possibile. «Sono già impegnati nella cura del verde lungo la linea ferroviaria e stanno intervenendo sull’edificio perché c’erano delle infiltrazioni d’acqua nella parte di accesso alla scala, ma per quanto riguarda le barriere architettoniche purtroppo i tempi sono questi. Ma bisogna dire che, a parte Ancona, nemmeno le altre piccole stazioni sono attrezzate per i disabili». 

«Noi sollecitiamo»
 

Nella città rivierasca, inoltre, è assente anche il servizio di assistenza gratuita che i disabili possono chiedere a Rfi sul sito dedicato. «Il rammarico è grandissimo - ammette Michelini -, noi da parte nostra quello che possiamo fare è intervenire per sollecitare un tempestivo riscontro. Purtroppo la nostra stazione ha solo una biglietteria al mattino, non ha personale, quindi anche per far funzionare il servizio di assistenza Rfi dovrebbe inserire maggiore personale. Siamo dispiaciuti per quanto successo a Gray e non possiamo che continuare a evidenziare le problematiche. Speriamo in una gestione programmatica che ci permetta di avere una stazione al passo con i tempi il prima possibile».

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