Patto per la Rete ecologica locale. L'assessore comunale Riccetti: «Porto Recanati presente»

Il Comune di Porto Recanati
Il Comune di Porto Recanati
di Giulia Sancricca
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Venerdì 10 Giugno 2022, 07:55

PORTO RECANATI - È stata firmata l’adesione del Comune di Porto Recanati al protocollo d’intesa per la definizione territoriale di una Rete ecologica locale di cui faranno parte anche Recanati (ente capofila), Montelupone, Potenza Picena, Montecassiano e Loreto. «È sempre più chiaro - sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici, Lorenzo Riccetti - che la rete tra Comuni permette di accedere ai fondi che vengono messi a disposizione, in questo caso dal bando della Regione Marche. Per la Rete ecologica il valore è maggiore perché si tratta di ambiente: un tema che nella precedente condizione di scarsità di risorse sembrava essere dimenticato». 

 
L’obiettivo della Rete è quello di progettare, insieme agli altri Comuni, quello che potrà essere finanziato con le disponibilità economiche del bando regionale. «La Rete ecologica delle Marche vuole incentivare la salvaguardia della biodiversità - dice Riccetti -, riducendo la frammentazione di habitat naturali e della matrice ambientale; incrementare la qualità del territorio, favorendone la funzionalità ecologica; valorizzare il paesaggio. Il protocollo a cui abbiamo deciso di aderire ha come obiettivo la definizione di uno studio territoriale con particolare riferimento alla connessione ecologica tra i tratti finali dei fiumi Musone e Potenza. Lo studio si propone come quadro d’insieme delle azioni già avviate per lo stesso obiettivo, ma anche di quelle che si intendono intraprendere grazie ai Contratti di fiume del Musone e del Basso Potenza».
Il progetto presentato all’architetto Carlo Brunelli riguarda «un percorso naturalistico - spiega Riccetti - che parta dal fiume Musone e arrivi alle piste ciclabili di Numana, attraversi le aree dei guazzi di Scossicci, passi per la Pineta fino ad arrivare a Porto Potenza».

L’assessore tiene a sottolineare l’importanza della sinergia con gli altri Comuni che, a suo avviso, «fino a qualche tempo fa sarebbe stata impossibile anche per la diversità di colore politico delle giunte. In realtà - dice - c’è una nuova visione della politica, soprattutto una nuova percezione della tutela dell’ambiente. Siamo ormai consapevoli che la politica a tutela dell’ambiente non ha colore politico. Gli elementi che legano i territori sono caratterizzati dalla presenza di elementi ambientali condivisi: un tratto di un fiume o una Rete ecologica locale. L’ambiente - conclude - diventa un elemento che va al di sopra dei confini geografici o politici». 

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