Il presidente del comitato si fa sentire: «All’Hotel House regna il degrado, serve un intervento immediato»

Il presidente del comitato si fa sentire: «All’Hotel House regna il degrado, serve un intervento immediato»
Il presidente del comitato si fa sentire: «All’Hotel House regna il degrado, serve un intervento immediato»
di Giulia Sancricca
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Giovedì 14 Aprile 2022, 07:10

PORTO RECANATI  - La portineria sguarnita, l’immondizia, la videosorveglianza, le infiltrazioni d’acqua e i corridoi senza luce. Sono solo alcuni dei problemi dell’Hotel House che il presidente del Comitato sicurezza del palazzone, Luca Davide, ha portato, insieme ad altri rappresentati, all’attenzione del sindaco Andrea Michelini. Ieri mattina l’incontro a palazzo Volpini per rinnovare la volontà a collaborare con l’obiettivo di risolvere i problemi che gravano sul condominio multietnico. 


«Abbiamo trovato disponibilità, da parte del sindaco, a lavorare di concerto - dice Davide -.

Anche lui condivide con noi l’importanza di risolvere le situazioni più difficili perché se l’Hotel House funziona, anche la città ha meno problemi». Davide illustra poi quali sono le situazioni più urgenti a cui trovare una soluzione. «Uno dei problemi più gravi è la mancanza della portineria - dice - perché senza un organismo di controllo può entrare chiunque. In questo modo sta andando perso tutto il lavoro fatto negli anni passati, a discapito di chi vive nel condominio. Non ci dimentichiamo che ci sono tante famiglie e tanti bambini. La portineria è il cuore dell’Hotel House e deve essere operativa».

A questo si aggiunge la necessità di «sistemare porte rotte mai messe a posto e di installare la videosorveglianza. Ci sono solai pericolanti - continua - a causa di infiltrazioni d’acqua che sovraccaricano il cartongesso ed il passaggio sotto queste tettoie si fa sempre più pericoloso. Da un mese e mezzo la scala A è completamento buio, dal primo al sedicesimo piano. Abbiamo segnalato il guasto ma nessuno è venuto a sistemarlo e dobbiamo tornare a casa accendendo la pila del cellulare». Poi la questione dell’immondizia abbandonata. «È vero che una parte dei condomini butta il sacchetto ovunque, ma quando eravamo in portineria, molti dei miei colleghi si adoperavano con i guanti per vedere da quali appartamenti provenissero i rifiuti. Avevamo comunicato i nomi dei possibili responsabili». 


Davide lancia un appello all’amministratrice di condominio, l’avvocato Ilaria Soricetti. «Serve maggiore attenzione per quanto riguarda gli scarichi fognari - prosegue il presidente del comitato - . Dopo i problemi al laghetto Volpini ci era stato detto che a dicembre sarebbero iniziati i lavori, ma ancora non è stato fatto niente. C’è uno scavo aperto e ci sono centinaia di bambini che giocano lì vicino e potrebbero farsi male». Infine la questione degli ascensori. «Non ci sono i soldi per sistemarli perché non vengono pagate le spese condominiali - conclude Davide -. Solo in questi giorni vedo arrivare le prime lettere di recupero di somme di denaro».

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