Giovane trovato morto in mare: ancora mistero sull’identità della vittima. Nessuna denuncia di scomparsa

Il luogo del ritrovamento del cadavere
Il luogo del ritrovamento del cadavere
di Giulia Sancricca
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Domenica 10 Ottobre 2021, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 11:02

PORTO RECANATI - Sono ancora vani i tentativi di dare un nome al cadavere che, venerdì pomeriggio, il mare mosso ha portato sul litorale di Scossicci, all’altezza dello chalet “Da Massi”, a Porto Recanati. Un uomo di carnagione chiara, sulla trentina, con indosso un paio di jeans scuri e delle sneakers bianche e rosse. Capelli neri e corti, con una barba incolta da circa venti giorni. Sono queste le sembianze del cadavere che si è trovato davanti Gianluigi Serena, consigliere di maggioranza, quando lo ha trascinato fuori dall’acqua e ha chiamato i soccorsi. L’identità della vittima è ancora sconosciuta. 

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Immediatamente, infatti, sono partite le indagini per cercare di capire se ci fossero denunce di scomparsa nei dintorni. Ma ancora niente. Intanto ieri pomeriggio i militari si sono di nuovo recati all’obitorio di Civitanova, dove è stata trasferita la salma, per eseguire l’esame delle impronte digitali. È la prassi nei casi in cui, come per il giovane ritrovato a Scossicci, non siano stati rinvenuti i documenti di identità. Non è stato trovato nemmeno un telefono cellulare. La speranza, quindi, è che almeno le impronte digitali possano portare ad una pista. 
Una tragedia che ha sconvolto l’intera cittadina, sebbene l’allarme non fosse partito da Porto Recanati, ma da Marcelli. Erano le 14 di venerdì quando una donna ha avvertito il 112 perché preoccupata per un giovane che ha visto entrare in acqua e lasciarsi trasportare dalle onde. È stata la violenza del mare a portare il cadavere, per puro caso, a Porto Recanati. Grande lo choc per l’accaduto. Lo stesso proprietario dello chalet, Massimiliano Massi, non appena saputo della tragedia si è recato sul posto per essere eventualmente d’aiuto nel riconoscimento. E il sindaco Andrea Michelini continua a seguire la vicenda per conoscere eventuali sviluppi. Intanto le forze dell’ordine attendono il riscontro con eventuali denunce di scomparsa che possano aiutare nella comparazione dell’identikit con il cadavere.
Sul luogo del ritrovamento del corpo senza vita erano prontamente intervenuti i carabinieri della stazione di Porto Recanati e i militari della Guardia costiera.

Gli accertamenti sono coordinati dalla Procura di Macerata.

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