Agente della Municipale di Foligno salva una donna che stava per annegare a Porto Recanati

Marco Federici, l'agente-eroe della polizia municipale di Foligno
Marco Federici, l'agente-eroe della polizia municipale di Foligno
di Giovanni Camirri
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Domenica 1 Agosto 2021, 12:57

FOLIGNO - Agente della polizia locale salva donna che ha rischiato di affogare in mare. L’eroe del giorno è Marco Federici, agente in forza al Comando della Polizia locale di Foligno che ieri s’è reso protagonista di un gesto davvero encomiabile. Il folignate era in vacanza e, trasformandosi in un novello quanto efficacissimo “Baywatch”, ha salvato una donna, di poco meno di 40 anno d’età, che stava per annegare nel mare di Porto Recanati. Federici è riuscito a portare a riva la donna, ormai inerme e svenuta, traendola così in salvo.

Mentre si stavano facendo scattare i soccorsi un secondo soccorritore per caso ha completato le operazioni. Si tratta di una dottoressa anche lei, per quanto risulta a Il Messaggero, in vacanza che ha effettuato alcune manovre che sono risultate efficaci consentendo così che la donna riuscisse a riprendere conoscenza. Il buon esito del salvataggio, che ha permesso di scrivere davvero un bel lieto fine, ha riportato la serenità in tutti e il marito della donna, che teneva in braccio il figlioletto di tenera età, ha ringraziato tutti e soprattutto il folignate Marco Federici. “Ho fatto solo il mio dovere – ha detto Federici a Il Messaggero – da cittadino e da agente della polizia locale. Fortunatamente si è risolto tutto nel migliore dei modi, con un grande sforzo fisico, una grande paura e con la gamba destra tutta graffiata e insanguinata nelle manovre fatte per portare a riva la donna. Quando tutti e io per primo abbiamo visto la donna riprendersi e abbiamo tirato un sospiro di sollievo è stata davvero una grande gioia e così per sdrammatizzare quei momenti al cardiopalmo m’è tornata in mente la mia serie televisiva preferita da adolescente appunto “Baywatch” se ti manca un articolo puoi raccontare l'episodio.

E se da un lato tutto s’è risolto dall’altro sono rimasto colpito dall’indifferenza di tante persone che come me in quei momenti erano sulla spiaggia. Vedere una donna che ad alcune decine di metri dalla riva urla e si dimena, per altro in un punto dove non si tocca, e non fare nulla è stato disarmante. Contestualmente però – conclude – è stato anche una ulteriore molla per farmi entrare in acqua e fare la mia parte”. Un impegno, quello di Marco Federici verso la gente che segna da sempre lo stile di vita del folignate che è anche una delle anime storiche della comunità di Sant’Eraclio dove lo stesso Federici è anche segretario della Comunanza Agraria. Un esempio importante il suo che racconta come sia inutile girarsi dall’altra parte, fare finta di nulla e attendere che qualcun altro intervenga. Qui non si tratta di fare l’eroe ma semplicemente di porre in essere quei comportamenti che spiegano come la comunità, qualsiasi essa sia, è fatta di rispetto, regole civili, collaborazione e aiuto reciproco. Il tutto senza mai aspettarsi un tornaconto e tenendo sempre a mente che essere persone vuol dire fare la propria parte.

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