PORTO RECANATI - Cinque minuti a piedi dal centro di Porto Recanati. Otto chilometri da Loreto. Dentro casa sono nella città mariana, sulla strada nella città rivierasca. Eppure i residenti del quartiere Grotte - decine di famiglie - fanno capo al Comune di Loreto, anche se in realtà vivono nella comunità portorecanatese. E il medico di base? È qui il problema. Perché se per oltre quarant’anni una deroga ha permesso ai residenti del quartiere di essere mutuati con un professionista di Porto Recanati, ora la riorganizzazione della sanità territoriale non lo permette più.
Il calvario per le famiglie di Grotte è iniziato dopo il pensionamento di due medici di Porto Recanati con cui erano mutuati.
Senza medico da un anno
«Siamo senza medico da un anno - dice -. Vivo in questo quartiere da 45 anni e siamo sempre stati mutuati con un professionista di Porto Recanati. Quando è andato in pensione il nostro medico abbiamo fatto richiesta per Puglia che avrebbe preso il suo posto e per il quale sapevamo ci fossero ancora posti disponibili. La risposta però c’è arrivata dopo cinque mesi: l’Asur ci ha detto che il dottore non può più prendere pazienti. È chiaro che in cinque mesi il dottore ha finito la disponibilità. Disponibilità terminata anche su Loreto. E Come se non bastasse a questo si è aggiunta un’altra motivazione: visto che risiediamo nel territorio della provincia di Ancona non possiamo fare richiesta per un medico che opera nella provincia di Macerata, nonostante gli ambulatori di Porto Recanati distano solo 600 metri dalla nostra abitazione. Ci sembra davvero assurdo».
Le fa eco Martina Sarnari che riscontra la stessa difficoltà per i suoi genitori. «Sono senza medico da un anno e lo hanno avuto sempre a Porto Recanati. Purtroppo però questa domanda non ci viene più accolta. Per mia madre è una condizione molto difficile poiché mio padre è infermo e non hanno mezzi di trasporto per recarsi a Loreto. Avere un medico vicino sarebbe la soluzione migliore».
Alcune famiglie, in questo momento di stallo, sono comunque assistite da Puglia, il dottore da cui avrebbero voluto essere seguite. «Purtroppo in questa zona c’è una forte carenza di medici. Non è stata accettata la deroga per i residenti in provincia di Ancona, ma io seguo comunque alcuni dei residenti di Grotte come se fossero miei pazienti. Vado a visitarli al bisogno e compilo le impegnative. Credo che presto qualche altro medico verrà assegnato a Porto Recanati, ma è importante che venga concessa a queste famiglie la deroga come avveniva in precedenza, altrimenti saranno costrette a rivolgersi a Loreto».
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