PORTO RECANATI - «La Regione si è dimenticata di Scossicci». L’amarezza e la delusione degli operatori balneari di Porto Recanati sono grandi dopo l’esposizione del piano regionale per la difesa della costa che vedrebbe «ultimati i lavori delle scogliere» nella città rivierasca. Amarezza e delusione per chi conosce bene la questione delle mareggiate che nel tratto nord del litorale portorecanatese mette in ginocchio, da decenni, gli operatori balneari.
A raccogliere la rabbia di tutta la categoria è Massimiliano Tomassini, rappresentante Abat cittadino e titolare dello chalet “Da Massi”. «A chi sostiene che i lavori sono conclusi - dice - ricordiamo che Porto Recanati ha il tratto di costa di Scossicci che da anni deve far fronte agli effetti devastanti delle mareggiate. Situazioni che nel tempo hanno distrutto stabilimenti e sono arrivate a mettere in pericolo la viabilità cittadina per via dell’acqua che arriva sulla strada. Assistiamo a piccoli ripascimenti e manutenzioni temporanee di pennelli, ma il problema non è mai stato risolto definitivamente. Considerare conclusa l’opera a Porto Recanati, solo perché sono state terminate le barriere del Lido delle Nazioni, significa dar conto al solo 30 per cento dell’intera costa cittadina».
Tomassini ricorda quindi quali sono i principali problemi da risolvere: «Anche il centro soffre di alcune problematiche che vanno sistemate - prosegue - ma Scossicci attende soluzioni da anni.
È per questo che Tomassini ribadisce la necessità e l’urgenza di intervenire immediatamente. «Prima di prendersi il merito dei lavori conclusi - dice - bisogna lavorare e risolvere il problema. Ci chiediamo se le istituzioni regionali vengano davvero a controllare la situazione. È necessario che escano dal proprio ufficio e vengano a vedere come soffre il nostro territorio. Non possono scrivere il falso - conclude - e noi continueremo ad adoperarci per difendere questo tratto di costa. Un luogo che rappresenta il nostro lavoro, ma anche l’intera città».