Gruppo Mondial, sciopero sospeso ma continua lo stato di agitazione

Gruppo Mondial, sciopero sospeso ma continua lo stato di agitazione
Gruppo Mondial, sciopero sospeso ma continua lo stato di agitazione
di Giulia Sancricca
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Giovedì 9 Febbraio 2023, 04:25

PORTO RECANATI  - Continua lo stato di agitazione al Gruppo Mondial. Si è svolta ieri pomeriggio l’assemblea dei lavoratori della nota azienda che ha sede a Porto Recanati. A seguito dell’incontro che si è svolto martedì tra le direzioni aziendali, Confindustria Macerata e Confindustria Ancona, le rappresentanze sindacali aziendali e le organizzazioni sindacali territoriali Filctem Cgil e Femca Cisl, rappresentate rispettivamente da Marco Bracalente e Giuliano Caracini, insieme ai lavoratori in assemblea hanno deciso di proseguire con lo stato di agitazione sindacale, rivendicando le retribuzioni maturate e chiare prospettive di continuità occupazionale.

«Ad oggi - scrivono i sindacati - è avvenuto il saldo della tredicesima» che aspettavano i lavoratori della Mondial Suole dal momento che l’avevano ricevuta solo al 50%. Tutti i lavoratori dei tre stabilimenti reclamano invece lo stipendio di dicembre. «Si ritiene necessario che, nell’incontro sindacale in programma per il 16 febbraio prossimo, si definiscano un piano industriale concreto, gli elementi e le risorse per garantire la stabilità occupazionale e i crediti dei lavoratori».

I lavoratori restano quindi in attesa di risposte da parte dell’azienda e «In attesa di verificare quanto richiesto - aggiungono i sindacati -, i lavoratori hanno deciso di sospendere momentaneamente lo sciopero proclamato lo scorso due febbraio, assumendo al tempo stesso l’impegno delle aziende a pagare parte delle retribuzioni entro il 21 febbraio. La vertenza del gruppo Mondial pertanto prosegue, auspicando l’interessamento attivo di tutti i soggetti istituzionali, compresa la Regione Marche». 

Nei giorni scorsi era intervenuto anche il primo cittadino Andrea Michelini. «Come immaginabile, tale crisi aziendale rappresenta un duro colpo per le famiglie dei dipendenti, molti dei quali nostri concittadini, che di punto in bianco si trovano in una situazione di difficoltà economica e di precarietà dovuta alla mancanza della retribuzione del loro lavoro.

Come amministrazione faremo il possibile per supportare chi verserà in condizioni di difficoltà e stiamo pianificando una serie di incontri per favorire un intervento risolutivo».

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