PIORACO - Far west sulla provinciale, calci e pugni contro due giovani. La strada che collega Pioraco a Castelraimondo è stata bloccata per diversi minuti con auto ferme: l’aggressione si è consumata davanti agli occhi di numerosi automobilisti che hanno subito chiamato, spaventati, il 112, riferendo di un’aggressione brutale avvenuta davanti ai loro occhi.
Dopo l’immediato intervento dei carabinieri otto persone sono state individuate e denunciate a piede libero per lesioni. I due aggrediti sono finiti entrambi al pronto soccorso riportando lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.
Il caos è scoppiato giovedì scorso.
Mentre alcuni si sono scagliati contro il caposquadra seduto sul lato passeggero prendendolo a calci e pugni, altri hanno aperto lo sportello del giovane che era alla guida colpendo anche lui con calci e pugni. Una violenza inaudita consumata sotto gli occhi increduli di numerosi automobilisti (in quel momento, erano circa le 20, c’era una decina di auto in quel tratto di strada), qualcuno ha anche girato un video dell’aggressione con il proprio cellulare e ora il filmato è al vaglio degli inquirenti. Diversi testimoni hanno chiamato il 112 riferendo di due persone massacrate di botte in mezzo alla strada e già dopo la prima segnalazione i carabinieri della stazione di Pioraco guidati dal comandante Claudio Fabbrizio si sono precipitati sul posto. Nel frattempo è stato richiesto anche l’intervento di un’ambulanza.
Una volta sul luogo del raid punitivo i militari hanno raccolto le testimonianze dei due aggrediti e di altri testimoni ricostruendo così l’accaduto. Il giovane che era alla guida dell’auto è stato trasportato sanguinante al pronto soccorso dell’ospedale di Camerino e successivamente anche il caposquadra aggredito ha raggiunto l’ospedale camerte. Entrambi sono stati sottoposti alle cure del caso e dimessi con una prognosi di 20 giorni ciascuno. Nel frattempo i militari hanno individuato i presunti aggressori, in totale otto, tutti di nazionalità romena, e li hanno denunciati alla Procura di Macerata per il reato di lesioni. Di quanto accaduto è stato preliminarmente informato anche il pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Vincenzo Carusi.