Pieve Torina, lupi uccisi e armi illegali
Arrestato bracconiere dalla Forestale

Un lupo sui Sibillini maceratesi
Un lupo sui Sibillini maceratesi
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Sabato 6 Febbraio 2016, 09:01 - Ultimo aggiornamento: 18:50
PIEVE TORINA - Blitz della Guardia forestale nell’abitazione di un presunto bracconiere. Trovate armi irregolari, per l'uomo è scattato l'arresto. L’operazione è stata portata a termine dagli uomini del Corpo forestale dello Stato . Appostamenti e controlli sono andati avanti per settimane finché ieri mattina gli agenti del Cta (Coordinamento territoriale per l'ambiente) di Visso, che operano nel Parco nazionale dei Monti Sibillini insieme ai colleghi di diversi comandi stazione, hanno deciso di intervenire. Con loro c’era anche personale del comando provinciale. Un maxi blitz degli agenti della Forestale (oltre dieci uomini) che hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dell’uomo dove hanno trovato diverse armi detenute irregolarmente. 

 A seguito del provvedimento di perquisizione e sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata, sono stati rinvenuti nei pressi dell'appostamento bossoli di cartucce, reti per uccellagione e lacci in corda di acciaio per la cattura di cinghiali, come pure una carcassa di ovino utilizzata probabilmente come esca. Con la collaborazione dei vigili del fuoco sono stati anche effettuati sondaggi sul terreno e dissotterrate carcasse di volpi, ovini e cani, portate all'Istituto Zooprofilattico per le Marche e l'Umbria per accertamenti sanitari. Dalla perquisizione dell'abitazione, oltre a mezzi non consentiti per la caccia, sono emerse alcune irregolarità nella detenzione delle armi che hanno comportato l'arresto in flagranza dell'uomo, ora ai domiciliari. Il bracconiere deteneva circa 40 fucili, di cui alcuni non denunciati e altri senza matricola.  

L’esito del blitz è stato segnalato al pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Cristina Polenzani, che ha disposto l’arresto del presunto bracconiere, posto ai domiciliari. Le indagini erano partite dall'uccisione di alcuni lupi all'interno del Parco.  
 
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