Macerata, Pamela uccisa e fatta a pezzi
Il nigeriano tace e resta in carcere

Macerata, Pamela uccisa e fatta a pezzi Il nigeriano tace e resta in carcere
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Domenica 4 Febbraio 2018, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 23:10
MACERATA . Il nigeriano accusato dell’omicidio di Pamela Mastropietro fa scena muta e resta in carcere. Innocent Oseghale, 29 anni, assistito dall’avvocato Monia Fabiani ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. Il gip Giovanni Manzoni ha convalidato il fermo è il giovane è ripartito verso il carcere di Montacuto, poco prima che la città finisse sott’assedio per il tiro a segno contro gli stranieri di Luca Traini. Il nigeriano è accusato di omicidio, occultamento e vilipendio di cadavere e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In attesa che il medico legale Antonio Tombolini depositi una prima relazione dell’autopsia eseguita mercoledì sera (giorno del ritrovamento dei due trolley a Casette Verdini con i resti sezionati della diciottenne romana) e dell’analisi tossicologica, non è ancora chiara la causa della morte di Pamela e con essa il movente del delitto. Al momento due sono le ipotesi: l’accoltellamento o l’overdose. 
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