L’ospedale di Cingoli sarà potenziato, previsti venti posti letto per Medicina

Servizi migliori anche nel reparto di Radiologia dopo l’entrata in funzione della nuova Tac

L’ospedale di Cingoli sarà potenziato, previsti venti posti letto per Medicina
L’ospedale di Cingoli sarà potenziato, previsti venti posti letto per Medicina
di Leonardo Massaccesi
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Mercoledì 7 Giugno 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 11:41
CINGOLI Alla struttura sanitaria Francesco Foltrani di Cingoli è stato confermato lo status di ospedale, di fatto è la conferma dello deroga del decreto ministeriale 70/2015 a favore delle aree disagiate. Ora i cittadini aspettano nuovi servizi e nuovi macchinari. Per quanto riguarda i posti letto dovrebbero essere 20 per la Lungodegenza riabilitativa e 20 per Medicina. Mentre attualmente sono 30 i posti letto di post acuzie e 10 quelli di cure intermedie. Ma in futuro potrebbero essere riattivati anche i locali del seminterrato, camere e stanze che sono da completare e attualmente inutilizzabili. Tra i nuovi servizi sanitari si parla di un day surgery chirurgico e di un day surgery ortopedico, ciò consentirebbe di migliorare la gestione delle risorse umane e il contenimento dei costi sanitari.  


Il professionista 

 

Il day surgery richiede la presenza di un anestesista.

Avere a disposizione un anestesista vuole dire sfruttare al massimo le potenzialità della nuova Tac. Perché la Tac con mezzo di contrasto consentirebbe di compiere indagini diagnostiche riguardanti patologie croniche, infiammatorie e oncologiche di tutte le parti del corpo. Ma non è tutto. Per il pronto soccorso (a Cingoli c’è il punto di primo intervento) è prevista la presenza di un medico in servizio nelle 24 ore o comunque si garantisce, con la pronta disponibilità, un medico anche per le fasce orarie notturne e nei giorni festivi.


L’obiettivo 


Inoltre dovrebbe essere potenziato in modo consistente anche la Radiologia. Reparto già valorizzato in maniera forte con l’arrivo di una nuova Tac, in funzione da alcuni mesi. È una macchina di ultima generazione che ha sostituito quella installata nel dicembre 2010, ritenuta obsoleta dopo 13 anni di attività. L’obiettivo è dunque di potenziare ulteriormente la struttura sanitaria cingolana. 
 

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