MACERATA - Volevano lavorare a New York come cuochi, ma al loro arrivo all'aeroporto Kennedy sono stati fermati perquisiti e infine arrestati per violazione delle norme sull'immigrazione, dato che avevano solo un visto turistico, invece di quello per motivi di lavoro. È la brutta avventura capitata poco prima di
Natale a tre giovani maceratesi, muniti di diploma dell'Istituto Alberghiero Giorgia Lattanzi, di 21 anni, il fidanzato Jonathan Papapietro, di 20, e un loro
amico avevano un contatto con un ristorante della Grande Mela.
Secondo il loro racconto, si sono
rivolti ad un'agenzia per tutte le pratiche prima della partenza. Ma una volta atterrati, durante i
controlli alla dogana la polizia ha scoperto nel loro bagaglio le uniformi da cuoco, li ha perquisiti,
interrogati (con un poliziotto di origini italiane a fare da interprete) e infine arrestati: ammanettati,
sono finiti per tre giorni in un carcere del New Jersey, i maschi "in cella con due ergastolani
messicani", "senza poter chiamare nessuno".
"Un incubo" che si è concluso con il rimpatrio e il
divieto di tornare negli Usa per 10 anni. La giovane coppia denuncia anche il fatto di non avuto la documentazione di quanto avvenuto.
A NY con il visto turistico
per cercare lavoro, arrestati
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Sabato 1 Febbraio 2014, 15:42 - Ultimo aggiornamento:
3 Febbraio, 15:00
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