Ossessionato dalla gelosia perseguita la compagna. Un 51enne condannato a due anni

Il Tribunale di Macerata
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Venerdì 15 Maggio 2020, 07:00
CIVITANOVA - Ossessionato dalla gelosia umilia, aggredisce e perseguita la compagna. Due anni e 10 giorni di reclusione a un civitanovese di 51 anni. La sentenza è arrivata nel primo pomeriggio di ieri. Nonostante le limitazioni nello svolgimento dell’attività imposte dall’emergenza Covid-19 da martedì scorso è ripartita la trattazione dei processi in Tribunale. Non tutti, in verità. Tantissimi sono i rinvii programmati per l’impossibilità di garantire la sicurezza di chi lavora nel palazzo di giustizia e per questo motivo tutti i procedimenti in cui devono essere sentiti i testimoni vengono rinviati. Per prime udienze e discussioni, invece, la trattazione viene garantita. Come per il processo a carico di un 51enne civitanovese accusato di maltrattamenti in famiglia e stalking nei confronti dell’allora compagna. I maltrattamenti sarebbero andati avanti fino a gennaio del 2016 poi la donna stanca di essere appellata con epiteti volgari e stanca delle violenze (in due occasioni era finita al pronto soccorso) era andata via. Ma a quel punto sarebbero iniziate le persecuzioni: continui messaggi, pedinamenti, appostamenti, ancora insulti e minacce di morte.
Quando, cercandola, non la trovava nei luoghi da lei frequentati, minacciava gli amici della ex. Gli atti persecutori sarebbero andati avanti per oltre un mese provocando alla donna uno stato di ansia e paura tali da dover chiamare più volte i carabinieri per avere protezione. Ieri, dunque, la discussione. Il pubblico ministero Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna dell’imputato a tre anni e sei mesi di reclusione. Alle richieste del pm si è associata anche il legale di parte civile, Arabella Berdini. L’imputato, tramite il legale Chiara Frinconi, ha rigettato gli addebiti. Al termine della camera di consiglio il giudice Enrico Pannaggi ha condannato il 51enne a due anni e 10 giorni di reclusione, senza la sospensione condizionale della pena. Una volta depositate le motivazioni l’imputato potrà decidere se impugnare la sentenza in Appello.
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