A Tolentino e Camerino spuntano altre scritte contro il questore Pignataro

Il questore Antonio Pignataro
Il questore Antonio Pignataro
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Venerdì 3 Gennaio 2020, 06:25

MACERATA - Nuove scritte contro il questore Antonio Pignataro. Sono state segnalate di recente in due comuni della provincia: Tolentino e Camerino. Ancora nel mirino il capo della polizia maceratese, in prima linea nella lotta all’illegalità sul territorio, a cominciare dalla spaccio di sostanze stupefacenti. 

Da “Aiutiamo Pignataro, Salvini lo ucciderà” alla semplice boutade “Pignataro e gnocchi” fino alla politicizzata “Alle prossime comunali Pignataro con Casapound”, sono diverse le scritte segnalate nelle vicinanze dell’ospedale tolentinate o nei pressi dell’istituto scolastico Lucatelli a Tolentino. In un altro pezzo di carta attaccato ad un palo anche la scritta “Pignataro reprimiti, sopprimiti”, mentre su un pilone di un ponte autostradale nel territorio del comune di Camerino è vergato con vernice nera “Pignataro piantatela”. Un “invito” che richiama la battaglia portata avanti dal questore dal giorno del suo insediamento contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e contro la messa in commercio della cannabis light. 

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I due obiettivi da febbraio del 2018 vengono perseguiti quotidianamente dagli agenti della questura su tutto il territorio di competenza proprio su input del questore che ha dichiarato sin da subito tolleranza zero verso la vendita di qualsiasi sostanza con effetto drogante, dalla cannabis light all’eroina. E da circa due anni, sono diverse le scritte vergate sui muri, soprattutto a Macerata, di vandali e balordi che in questo modo comunicano il proprio disagio. Il questore ha più volte dichiarato di volere continuare con determinazione la sua lotta a tutela della legalità e della sicurezza.

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