MACERATA - In nove anni tre omicidi hanno macchiato di sangue i giorni di Natale, l’ultimo su cui stanno lavorando gli inquirenti è quello che si è consumato la sera del 24 a Montecassiano dove Rosina Cassetti, 78 anni, è stata trovata senza vita in casa.
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Prima di questo delitto, un altro dramma sconvolse la provincia: la sera del 24 dicembre del 2014 a San Severino una mamma di 38 anni, Debora Calamai, uccise a coltellate il figlio Simone Forconi.
Tre anni prima, la notte di Natale del 2011, una banda di albanesi assalì la villa di un consulente finanziario di 60 anni, Stefano Terrucidoro, in contrada Ricciola a Recanati. Il professionista era nella dependance quando verso l’una fu svegliato dal rumore di colpi di mazza inferti contro una vetrata andata in frantumi, spaventato prese la sua Smith & Wesson regolarmente detenuta e sparò un colpo che centrò in volto un albanese di 27 anni. Fu indagato per eccesso colposo di legittima difesa ma l’indagine fu poi archiviata. Di quel delitto resta una zona franca di solitudini, quella di un uomo che per difendersi ha ucciso un ragazzo e quella di un cadavere in terra straniera che nessuno ha mai reclamato. Allargando lo sguardo a tutta la regione si registra anche un altro fatto: la sera del 25 dicembre 2018 a Pesaro il fratello di un pentito fu ucciso a colpi di pistola da due killer incappucciati.