Multa da pagare, corsa ad ostacoli. Lo sfogo di un cittadino maceratese: «Confusione
tra Impresa Servizi Generali e Apm»

Multa da pagare, corsa ad ostacoli. Lo sfogo di un cittadino maceratese: «Confusione tra Impresa Servizi Generali e Apm». Foto generica
Multa da pagare, corsa ad ostacoli. Lo sfogo di un cittadino maceratese: «Confusione tra Impresa Servizi Generali e Apm». Foto generica
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Martedì 21 Marzo 2023, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 14:22
MACERATA «Pagare una multa per non aver esposto correttamente il ticket per la sosta o perché questo è scaduto è una corsa ad ostacoli per l’automobilista». Lo denuncia un cittadino, Massimo Giorgetti, che si è trovato nella condizione di saldare una contestazione sanzionata dalla Impresa Servizi Generali srl di Macerata per una sosta effettuata su Rampa Zara, scambiata per area di competenza Apm dall’automobilista.  


La segnalazione


«Faccio questa segnalazione auspicando una modernizzazione dei sistemi informatici per pagare più agevolmente la sanzione – dice Giorgetti -. Avuto l’avviso di accertamento per il mancato pagamento della sosta chiamo il numero di telefono della Isg e chiedo chiarimenti su come pagare i 12,80 euro e mi dicono di versare sul loro conto corrente postale la cifra, aggravata dalle spese postali di 2 euro oppure pagare tramite banca. Nel portale Unicredit ci sono due bollettini bianchi 123 e 451 con aggravio di 3.20 euro. Non essendomi stato detto quali utilizzare non ho rischiato, e ho pagato tramite Poste. Il 17 marzo scorso mi arriva la multa di 59,95 euro dalla Polizia locale. Richiamo la Isg e mi dicono che, siccome le Poste comunicano i pagamenti con un ritardo di due mesi, loro non possono aspettare e mandano la multa. Mi dicono anche che per ovviare a tutto ciò avrei dovuto mandare una mail con la scansione del versamento». Ecco quindi la proposta dell’utente: «Non si potrebbe informatizzare il sistema pagando la contestazione online ed evitando questa trafila?». Dal canto suo la Isg di Macerata conferma che l’iter per saldare il mancato pagamento o l’integrazione della sosta scaduta è quello effettuato dall’automobilista. «Si può pagare anche direttamente al nostro sportello – dice l’operatore Pino Giulioni- ma entro sette giorni dalla scadenza dell’avviso come è riportato nello stesso. Se scadono quei giorni poi la sanzione viene inviata alla Polizia locale. La nostra società non ha, per scelta, utilizzato un’app anche perché i regolamenti in questo ambito cambiano velocemente e sono diversi a seconda che la sanzione venga elevata dalla Polizia locale, dall’Apm o dalla nostra azienda. Capisco che spesso questo crea confusione nei cittadini che devono pagare una sanzione, al punto che al nostro sportello si presentano spesso cittadini che invece devono pagare la multa elevata dalla Polizia locale o l’avviso dell’Apm parcheggi».
 

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