MORROVALLE - Esplosione nella notte, brucia un’auto parcheggiata a due passi dalla superstrada. Pochi dubbi per gli investigatori che si tratti di un episodio di natura dolosa, secondo i primi dati raccolti dietro ci sarebbe la mano di qualcuno. da chiarire, invece imotivi che hanno portato all’azione.
L’allarme è scattato l’altra notte, pochi minuti prima di mezzanotte, quando i vigili del fuoco del distaccamento di Civitanova sono arrivati a sirene spiegate su un piazzale, abbastanza isolato, che si trova nelle vicinanza dello svincolo per la superstrada Valdichienti, a Trodica di Morrovalle. Un attimo prima dell’arrivo dei pompieri, una tremenda esplosione che ha completamente distrutto un’auto, una Volvo C70. La macchina, alimentata a Gpl, si trovava parcheggiata proprio lì, fortunatamente intorno non c’erano altre automobili.
Subito sono state svolte le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza della vettura e dell’area dove è avvenuto l’episodio, sul quale sono in corso le indagini. Dopo aver spento l’incendio, i vigili del fuoco si sono messi al lavoro per chiarirne le cause. E, come si diceva, l’ipotesi è che si tratti di un episodio di natura dolosa, anche se sul posto non sono state trovate tracce di innesco. Ma non c’erano neppure le condizioni per far divampare un incendio accidentale. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della polizia stradale.
Dagli accertamenti svolti è emerso che la Volvo esplosa risulta essere intestata ad un macedone di 39 anni, residente ad Ascoli. Sono in corso le indagini per delineare i contorni dell’episodio e chiarire cosa ci sia dietro. E, sopratutto, il perché la macchina in questione sia stata data alle fiamme. Gli accertamenti da parte degli inquirenti sono in corso. Un episodio che, considerata l’esplosione, avrebbe potuto avere conseguenze ben più serie. Invece, fortunatamente, i danni sono stati limitati alla sola macchina che è andata completamente distrutta.