Tanta attesa ma il nuovo polo scolastico stecca la prima: non c'era nessuno all’apertura del cantiere

Tanta attesa ma il nuovo polo scolastico stecca la prima: non c'era nessuno all’apertura del cantiere
Tanta attesa ma il nuovo polo scolastico stecca la prima: non c'era nessuno all’apertura del cantiere
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Giovedì 8 Aprile 2021, 09:25

MORROVALLE  - Doveva essere il giorno dell’apertura del cantiere per la realizzazione del nuovo polo scolastico in via Liguria quello di ieri. E invece nulla di fatto. Sebbene già da una settimana le ditte che si sono aggiudicate l’appalto (l’abruzzese Rennova e la campana Verazzo) abbiano recintato l’area e apposto i classici cartelli di cantiere, ieri non si è mossa una foglia a Borgo Pintura e nessuna comunicazione è arrivata in Comune al riguardo.

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Era stata l’amministrazione comunale stessa, nel corso dell’incontro con i rappresentanti dell’Inail dello scorso 29 marzo per la firma sugli atti di consegna del cantiere, a confermare che le ruspe e gli escavatori sarebbero arrivati in loco a partire dal 7 aprile. 

Niente drammi, per carità: magari sarà stato solo il maltempo degli ultimi giorni a sconsigliare di accelerare.

Ciò che conta sarà, sul lungo periodo, il rispetto dei tempi previsti nel cronoprogramma, che stabilisce in 570 giorni il tempo necessario per la realizzazione del plesso che raccoglierà tutte le classi delle scuole primarie cittadine. «La scuola dovrà essere completata entro il 20 ottobre 2022, ma noi faremo il possibile per consegnarla prima dell’inizio dell’anno scolastico 2022/2023 – aveva chiarito Sabatino Di Gianbattista, presidente del consorzio Rennova –; mercoledì prossimo inizieremo i lavori e la previsione è quella di completare l’involucro esterno dell’edificio prima del prossimo inverno».


La nuova scuola sarà moderna e dotata di ogni comfort per i ragazzi che accoglierà, ovvero gli allievi delle elementari di via Piave a Morrovalle e quelli di via Giotto a Trodica. Realizzata in adiacenza alla scuola media esistente, costituirà un polo scolastico per un’offerta formativa in continuità anche strutturale tra i sei e i tredici anni. 


Saranno 24 le aule che potranno accogliere fino a 624 bambini. La scuola si svilupperà su due livelli, rispettivamente di 2.100 e 1.870 metri quadri il volume totale è di circa 19.500 metri cubi. Oltre alle aule, il progetto prevede la realizzazione di 36 servizi igienici, uffici, una palestra, una sala mensa con circa 160 posti, 3.200 metri quadri di verde e 550 metri quadri di parcheggi. Il tutto articolato in tre blocchi edilizi.
Come ovvio che sia, c’è grande attenzione intorno a quello che è uno dei progetti di edilizia scolastici più rilevanti di tutta la provincia, visto che sul piatto ci sono ben oltre 5 milioni di euro. Il piano nasce nel 2015, quando la prima giunta Montemarani avanzò la sua idea progettuale all’Inail nell’ambito dei bandi con i quali l’ente destina ogni anno fondi per investimenti immobiliari di elevata utilità sociale. Passo dopo passo, dopo il via libera dell’Inail, il progetto ha iniziato a prendere forma, fino alla conclusione dell’iter arrivata a luglio con la conclusione della progettazione esecutiva e la consegna degli elaborati all’ente per approntare la gara. 


La gara d’appalto, però, aveva presentato più di qualche turbolenza. L’Inail, che copre per intero i costi del progetto con uno stanziamento, aveva dato il via libera alla gara di appalto lo scorso 16 luglio, dando tempo fino all’11 settembre alle imprese interessate per presentare le domande di partecipazione. Si presentarono in 14, ma una di queste venne esclusa per motivazioni tecniche legate alla mancanza di alcune documentazioni richieste. L’impresa esclusa ha però presentato ricorso ed è stata riammessa alla gara avendo motivato le proprie rimostranze, ma nel frattempo sono trascorsi i mesi per arrivare al mese di dicembre, quando è stato affidato definitivamente l’appalto al tandem Rennova-Verazzo.

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