MORROVALLE - Inchiesta sul biogas, in Appello cadono le accuse per gli imprenditori Antonio e Alessandro Lazzarini, 78 e 48 anni, padre e figlio, e per l’ex funzionario Sandro Cossignani. Sono invece stati dichiarati prescritti i reati nei confronti degli imprenditori Diego Margione e Guido Leopardi Dittajuti. Soddisfazione è stata espressa dalla difesa degli imprenditori Lazzarini: «Sono imprenditori che tanto hanno investito anche in ambito locale, nonostante fosse maturata la prescrizione la Corte ha assolto nel merito dichiarando che “il fatto non sussiste”», ha puntualizzato l’avvocato Coltorti.
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L’indagine
L’indagine, su presunte irregolarità nelle procedure per regolamentare e autorizzare gli impianti a biogas (i fatti risalgono a più di 10 anni fa), era approdata in Tribunale ad Ancona «e l’impianto accusatorio già in primo grado era stato sostanzialmente smantellato», ha spiegato l’avvocato Renato Coltorti che difende i Lazzarini e la ditta Campomaggio 86 di Morrovalle.
L’accusa
A carico dei due imprenditori di Morrovalle era rimasta l’accusa di corruzione impropria per la quale in primo grado erano stati condannati entrambi a due anni (con loro era stato condannato anche Cossignani all’epoca funzionario della Regione).
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