Incidente a Morrovalle, Marco Staffolani è gravissimo. Il fratello: «Importante sapere cosa è successo»

Incidente a Morrovalle, Marco Staffolani gravissimo. Il fratello: «Importante sapere cosa è successo»
Incidente a Morrovalle, Marco Staffolani gravissimo. Il fratello: «Importante sapere cosa è successo»
di Daniel Fermanelli e Giulia Sancricca
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Lunedì 24 Aprile 2023, 01:45 - Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 07:35

MORROVALLE  - È in condizioni disperate Marco Staffolani, il motociclista 44enne di Petriolo ricoverato all’ospedale di Macerata dopo lo schianto in moto avvenuto sabato sera lungo la superstrada Val di Chienti. Mentre familiari e amici non possono fare altro che sperare in un miracolo, la polizia stradale di Macerata è impegnata a ricostruire quanto avvenuto sabato, intorno alle 20.30, poco prima dell’uscita di Morrovalle, in direzione mare.

Staffolani è stato infatti trasportato in ospedale in gravissime condizioni dopo essere finito a terra lungo la superstrada, con la moto, schizzata sull’asfalto, distante centinaia di metri dal suo corpo e il casco in frantumi. 

La dinamica deve ancora essere chiarita e tra le iniziali ipotesi al vaglio degli inquirenti quella che il motociclista avesse perso il controllo della sua moto cadendo rovinosamente a terra; che un animale potesse avergli tagliato la strada o che fosse stato urtato da un’auto. È quest’ultima la ricostruzione che nelle ultime ore sembra assumere maggiore consistenza ed è la più plausibile secondo il fratello del 44enne, Giandomenico. «Immagino che sia difficile fare tutto da soli in superstrada - dice - da quanto abbiamo appreso ci sarebbe un’auto che potrebbe aver urtato mio fratello in fase di sorpasso. Il conducente si sarebbe fermato nella prima piazzola di sosta dopo il punto dello scontro. Ora mio fratello è in coma profondo». 

Per la famiglia è importante ricostruire quanto accaduto. «Per noi significa molto sapere cos’è successo e avere conferma che mio fratello non abbia fatto tutto da solo».

La famiglia Staffolani, a novembre di due anni fa, era stata segnata da un altro tragico incidente stradale che ha visto coinvolto l’altro fratello, Simone, morto a 54 anni precipitando con un tir da un viadotto in Umbria, nei pressi di Umbertide. Simone era conosciutissimo a Petriolo dove era stato anche consigliere comunale. Anche in quel caso per Giandomenico era fondamentale ricostruire la dinamica, tanto che aveva lanciato via Facebook un appello condiviso da tutti i suoi familiari, confidando nella forza del web per scovare qualche possibile testimone e fare chiarezza su cosa avesse fatto perdere il controllo del camion condotto dal fratello che era da poco ripartito da un cantiere in zona per tornare a casa.

«In quella tragica circostanza - ricorda - avevo chiesto aiuto attraverso i media e sono riuscito a rintracciare gli automobilisti che si erano trovati sul posto. Mi auguro che succeda anche in questo caso e che ci siano altre persone che possano raccontare quello che è successo». 

La famiglia Staffolani si trova ora a vivere un altro momento straziante. L’incidente di sabato scorso ha lasciato tutti sotto choc. «Mia nipote - racconta Giandomenico - si è trovata tra le auto in coda che erano rimaste ferme per permettere al 118 di soccorrere mio fratello (il 44enne in un primo momento doveva essere soccorso con l’eliambulanza ma il velivolo era impegnato in un altro intervento, ndr). Ha saputo solo dopo che si trattava di suo padre». 

I primi soccorsi al motociclista - che ha riportato un grave trauma cranico - sono stati prestati da un medico che si trovava a passare nella zona. Subito è stato dato l’allarme e sul posto, nel volgere di pochi minuti, sono intervenuti gli operatori dell’emergenza sanitaria del 118. In questi momenti di attesa sono tanti i messaggi di vicinanza che stanno giungendo alla famiglia. C’è angoscia per le sorti dell’ennesimo motociclista coinvolto in un incidente stradale nel giro di pochi giorni. 

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