MONTEFANO Si fingono corrieri e chiedono di ritirare la merce alla maglieria Sabry di Montefano, poi scappano con un bottino da 50mila euro. Ma è durata poco la fuga di due campani, rintracciati dalla polizia stradale di Cassino e arrestati dopo che i carabinieri della stazione cittadina erano riusciti a identificare la banda a tempo di record. Per Sabrina Storani, titolare della storica maglieria che lavora per importanti brand, è «una storia a lieto fine».
Il colpo è stato messo a segno giovedì, nel primo pomeriggio. Lo racconta la stessa titolare che si trovava in azienda in quel momento. «Non so come abbiano fatto a saperlo - ammette - ma effettivamente eravamo in attesa di un corriere che avrebbe ritirato la merce per una griffe. Quando sono arrivati i due, con il volto coperto da una mascherina chirurgica, abbiamo pensato che fosse una forma di rispetto nei nostri confronti, ma ci siamo subito insospettiti quando abbiamo chiesto i documenti e, accampando una serie di scuse, non hanno voluto darceli». Storani racconta che è avvenuto tutto nel giro di pochi minuti. «Quando abbiamo capito che c’era qualcosa che non andava erano già fuggiti immediatamente con la merce. Avevano addirittura bloccato il cancello per farlo restare aperto, visto che di solito si chiude dopo pochi secondi. Gli siamo corsi dietro, ma non siamo riusciti a raggiungerli». I presenti hanno però memorizzato la targa del mezzo che risultava intestato a uno dei due malviventi. Immediatamente sono scattate le ricerche e poco dopo i ladri sono stati fermati da una pattuglia della polizia stradale di Cassino che ha recuperato l’intera refurtiva e arrestato i due autori. «Una storia a lieto fine - dice Storani - grazie alle forze dell’ordine che si sono subito attivate. Ci sono stati vicini in tanti, anche il sindaco Angela Barbieri». Determinanti, come detto, le iniziali indagini dei carabinieri, che hanno diramato le ricerche a livello nazionale.
Continua senza sosta poi l’attività dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata.