Hub di Amazon, frenata per il progetto. Il sindaco Malaisi: «Nessun intoppo burocratico»

Hub di Amazon, frenata per il progetto. Il sindaco Malaisi: «Nessun intoppo burocratico»
Hub di Amazon, frenata per il progetto. Il sindaco Malaisi: «Nessun intoppo burocratico»
di Emanuele Pagnanini
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Domenica 3 Aprile 2022, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 08:57

MONTECOSARO -  Amazon, anche l’hub di Montecosaro è congelato. La conferma arriva dal sindaco Reano Malaisi che, tuttavia, precisa di aver avuto solo una comunicazione indiretta dello stop all’investimento. Una decisione che, in ogni caso, non sarebbe dovuta a situazioni contingenti riguardanti il sito maceratese o, più in generale, a condizioni venute a mancare nelle Marche.

La multinazionale starebbe rivedendo la sua strategia di ampliamento in Italia (ma anche nel resto d’Europa) alla luce della guerra in Ucraina e di tutto ciò che ne deriva economicamente. 


«Questo è quello che indirettamente mi è stato riferito – spiega il primo cittadino di Montecosaro – come ho già avuto modo di dire in precedente occasioni, io e l’amministrazione comunale non abbiamo mai avuto un contatto diretto con Amazon.

Sull’operazione urbanistica il nostro riferimento è sempre stato la ditta di Perugia che è stata incaricata di realizzare i capannoni. Da questa fonte ho appreso che la costruzione dell’hub nel nostro territorio è al momento ferma. Non si sa se sia uno stop temporaneo o definitivo. Mi pare di aver capito che sia la drammatica ed incerta situazione geopolitica ad aver fermato il colosso. Un ripensamento dovuto all’aumento dei costi di materie prime, e in particolare alle spese per i trasporti. Dunque non riguarda solo Montecosaro».

Malaisi ribadisce che «per quanto di competenza amministrativa, l’iter è concluso. Abbiamo fatto in modo di realizzare tutte le condizioni affinché si concretizzasse l’operazione – aggiunge – e rispettato ampiamente i tempi indicati. Non c’è stato alcun intoppo burocratico». Chiaramente la speranza del sindaco è che la realizzazione dell’hub possa essere in futuro ripresa. «Parliamo di una grande occasione non solo per Montecosaro ma per tutto il territorio. Pur non essendoci mai stato prospettato un piano di assunzioni, ci sono state fornite indicazioni generali (sempre in modo indiretto) che parlavano di un numero di posti di lavori tra 70 e 100. Inoltre si sarebbe creato un indotto importante. Infine da un punto di vista urbanistico non ci sarebbe stato alcun consumo di territorio, visto che la struttura sarebbe stata realizzata in un vecchio sito produttivo con addirittura una riduzione di cubatura, visto che l’hub necessita soprattutto di parcheggi esterni».


Le procedure tecniche relative all’ottenimento del permesso a costruire erano state avviate dal general contractor indicato dal colosso dell’e-commerce ed affidate al geometra civitanovese Ulderico Montevidoni. Solo i costi di progettazione e quelli relativi all’iter amministrativo ammontano a circa 300mila euro complessivi. L’area che Amazon aveva scelto per l’hub in provincia prevedeva l’occupazione di un’area di 56mila metri quadri con due lotti dell’area della zona industriale di Montecosaro scalo destinati ai capannoni più un altro lotto dove invece doveva sorgere il parcheggio esterno.

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