Dopo il colosso Amazon anche Poltrona Frau: Montecosaro diventa il polo dei big

Dopo il colosso Amazon anche Poltrona Frau: Montecosaro diventa il polo dei big
Dopo il colosso Amazon anche Poltrona Frau: Montecosaro diventa il polo dei big
di Emanuele Pagnanini
4 Minuti di Lettura
Sabato 5 Febbraio 2022, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 08:23

MONTECOSARO -  In attesa di accogliere Amazon, arriva Poltrona Frau. La zona industriale di Montecosaro Scalo si sta trasformando in una delle più importanti delle Marche. Colossi multinazionali e grandi griffe per un rilancio in grande stile dopo la crisi del calzaturiero e della lavorazione della gomma che nella bassa valle del Chienti aveva lasciato ampie zone e capannoni da riconvertire.

Se l’azienda di Bezos intende attivare un hub permanente per le consegne, la presenza dell’azienda tolentinate dovrebbe essere solo temporanea.

In ogni caso, la parte bassa di Montecosaro non è più solo la “periferia” di Civitanova, capace di accogliere l’eccedenza abitativa e produttiva della città costiera. 


Si può dire che sta nascendo un polo unico in contrada Piane Chienti (nome comune per la zona di congiunzione dei due territori) che dalla zona commerciale passando per Santa Maria Apparente arriva a Montecosaro. Proprio nei pressi del confine, in un’area di 10.500 mq, sorgerà un deposito di smistamento di Amazon. Entro la fine del mese potrà essere ritirata la concessione edilizia per la realizzazione dei capannoni. Una pratica legata al completamento di opere di urbanizzazione legate alla variante urbanistica della zona. Dopo di che si potrà procedere all’ultimo atto davanti al notaio per il passaggio di proprietà dell’area. Entro l’inizio dell’estate, potrebbero già iniziare i lavori. Ad occuparsi della concessione edilizia è il geometra civitanovese Ulderico Montevidoni che ha completato l’iter amministrativo.

Un’operazione piuttosto complessa nata da una decisione del Tribunale di Macerata che ha approvato il piano di ristrutturazione della Opus srl di Montecosaro, proprietaria delle aree per le quali aveva già stretto accordi con la multinazionale. In un paio di settimane, quindi, potrebbe essere ritirata la concessione edilizia previo l’impegno a realizzare le opere di urbanizzazione. Intanto Poltrona Frau «ha temporaneamente affittato dei locali nella zona di Montecosaro per supportare il picco produttivo previsto nel corso del 2022». È quanto si legge in una nota dell’azienda che conferma «i livelli occupazionali del sito di Tolentino» mentre «sono ancora da definire le tempistiche ed il numero di persone coinvolte».

Il trasferimento riguarda la divisione auto dell’azienda, quella che si occupa del rivestimento in pelle delle sedute delle vetture. Una decisione che ha messo in allarme i sindacati. «I dirigenti della Frau – si legge in una nota delle sigle Fillea Cgil, Filca Cisl e delle Rsu – ci hanno riferito che prossimamente è previsto un aumento di produzione e che a riguardo hanno cercato dei locali nella zona di Tolentino, ma alla fine hanno trovato più idoneo lo stabile a Montecosaro. Qualche preoccupazione l’abbiamo avuta. Ci hanno poi riferito che la decisione è a carattere temporaneo e così in fase di firma del contratto integrativo aziendale abbiamo richiesto di inserire la clausola che venga mantenuta la centralità del sito produttivo di Tolentino, dove dovrà essere riportata tutta la produzione dopo il picco. Nello stabile di Montecosaro dovrebbero essere impiegate poche decine di lavoratori. Continueremo a monitorare la situazione». 


Poltrona Frau, in questi giorni, è arrivata anche a Sanremo. L’azienda leader nell’arredamento ha realizzato alcuni degli spazi comuni della Costa Toscana, la nave che ospita Orietta Berti e le performance di alcuni artisti: si tratta delle 700 poltrone del teatro Frau, delle sedute per l’auditorium Colosseo e degli arredi di bar e ristoranti.

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