Giallo di Rosina uccisa in casa: sequestrato anche un paio di guanti di uno dei familiari

Montecassiano, giallo di Rosina uccisa in casa: sequestrato anche un paio di guanti di uno dei familiari
Montecassiano, giallo di Rosina uccisa in casa: sequestrato anche un paio di guanti di uno dei familiari
di Benedetta Lombo
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Febbraio 2021, 09:08

MONTECASSIANO - Ci sarebbero anche dei guanti di uno dei familiari di Rosina Carsetti tra gli oggetti sequestrati dalla procura nell’abitazione di via Sandro Pertini a Montecassiano e inseriti tra i reperti che dovranno essere analizzati dai Ris di Roma. Ed è per questi guanti che la difesa ha sollevato un’eccezione sull’ammissibilità o sull’utilizzabilità. 

La richiesta

Da quanto emerso si tratterebbe di guanti (non di lattice) in uso a uno dei familiari di Rosina e che probabilmente potrebbero aver trattenuto tracce biologiche importanti per gli inquirenti. Uno scontro che verrà riproposto dinanzi al giudice del dibattimento. Al momento però non è stata ancora fissata la data dell’inizio delle analisi di laboratorio sui reperti inviati dalla procura a Roma, tra questi ci sono, dunque i guanti, campioni di materiale biologico prelevati sotto le unghie della vittima, carta sterile strofinata sul collo e sul viso di Rosina con l’eventuale Dna del suo aggressore, il maglione indossato dalla 78enne al momento dell’omicidio e poi i due cavi degli aspirapolvere Folletto con cui il rapinatore indicato dai familiari quale assassino della parente avrebbe legato Arianna e il padre Enrico, i due calzini messi in bocca a padre e figlia, un accendino usa e getta trovato sotto il corpo della vittima e le banconote trovate nella borsa di Arianna.
Per la prossima settimana, invece, il consulente informatico della procura, l’analista forense Luca Russo, dovrebbe riuscire a depositare la relazione finale sugli accertamenti svolti su telefoni e computer sequestrati ai familiari di Rosina e sulle telecamere posizionate nei pressi della villetta teatro dell’omicidio e del supermercato dove il nipote Enea Simonetti è andato a fare spesa il pomeriggio della vigilia di Natale restando per circa un’ora e mezza in auto nel parcheggio del supermarket a giocare con il cellulare prima di rientrare a casa.

I risultati degli accertamenti eseguiti dal consulente Russo saranno fondamentali per ricostruire cosa è avvenuto all’interno della villetta, in quali orari, se ci sono e quali file sono stati cancellati, quali siti hanno visitato gli indagati e se ci sono file audio o video di interesse investigativo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA