Mazzi di fiori e ricordi davanti alla villetta di Rosy, morta in casa prima della cena di Natale. Il figlio: «Non la vedevo da un po'». I vicini: «Ladri? Difficile...»

Mazzi di fiori e ricordi davanti alla villetta di Rosy, morta in casa prima della cena di Natale. Il figlio: «Non la vedevo da un po'». I vicini: «Ladri? Difficile...»
di Alessandra Bastarè
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Venerdì 25 Dicembre 2020, 19:14 - Ultimo aggiornamento: 20:29

MONTECASSIANO - «Sarebbe dovuta venire a pranzo da noi oggi, nel giorno di Natale, ma purtroppo è avvenuta la tragedia. Rosy era una persona molto socievole e benvoluta da tutti». E non è difficile pensarlo ascoltando le testimonianze dei vicini di casa di Rosina Cassetti, la 78enne originaria di Matelica ma residente a Montecassiano insieme al marito Enrico Orazi, alla figlia Arianna e al nipote Enea, che ieri è stata trovata priva di vita nella villetta a schiera di famiglia in via Pertini. C’è anche chi ha deciso di deporre un mazzo di rose rosse in un vaso dell’abitazione.

Le indagini

Vanno avanti a 360 gradi le indagini sul decesso dell'anziana.

La procura di Macerata procede per omicidio. Tra le ipotesi più probabili è che sia morta soffocata ma per avere certezze in tal senso bisognerà attendere l'autopsia che si svolgerà domani in mattinata. Per tutto il giorno sono proseguiti gli accertamenti da parte degli inquirenti. I famigliari, che hanno riferito di una rapina avvenuta ieri sera, vigilia di Natale, intorno alle 19.30, sono stati risentiti anche oggi. I carabinieri stanno cercando riscontri alla loro versione e si sta lavorando anche per controllare le telecamere della zona. La villetta di via Pertini è stata posta sotto sequestro. La figlia e il marito della vittima, che lavorano entrambi in un negozio di ricambi per auto di Macerata, hanno riferito che un malvivente vestito di scuro si sarebbe introdotto in casa e avrebbe prima legato con un filo elettrico Arianna sulle scale, poi avrebbe chiuso in un bagno dell’abitazione Enrico e poi si sarebbe diretto al piano superiore dove avrebbe incontrato la vittima. Vittima che non sembrerebbe presentare segni di violenza sul corpo e per questo in un primo momento si era ipotizzata una morte dovuta a un malore. Ma con il passare delle ore ha preso sempre più corpo l'ipotesi, tuttavia da accertare, che la donna possa essere stata soffocata.

Sempre stando alla versione fornita dai famigliari ad accorgersi di tutto e a liberare i due congiunti sarebbe stato il nipote della vittima, Enea Simonetti, che era fuori al momento dell’intrusione del malvivente e sarebbe rientrato poco dopo. La salma della 78enne si trova presso l’obitorio dell’ospedale di Macerata.

Il figlio della vittima: «Non la vedevo da un po', ma ogni tanto passava in negozio»

«Una notizia raccapricciante che mi ha sconvolto; non riesco ancora a capacitarmi di quanto successo e sono scosso. Non ho sentito mio padre Enrico, mia sorella Arianna e mio nipote Enea credo che per questa sera troveranno una sistemazione in un b&b (la villetta di via Pertini è sotto sequestro, ndr.). Mia madre sicuramente era benvoluta da tutti e ho appreso quanto accaduto questa notte - dice telefonicamente il figlio della donna, Enea Orazi, che vive nel Maceratese ma in un comune diverso -. Non la vedevo da un po’ perché con il lavoro e con il resto non ci sentivamo spessissimo anche se ogni tanto passava in negozio».

I vicini di casa: «Difficile che qualcuno pensi di venire a rubare qui la sera di Natale»

Sotto choc i vicini di casa della vittima che oggi avrebbe dovuto passare il pranzo di Natale proprio a casa di una vicina. «Che sia avvenuto qui un furto mi sembra molto strano e la cosa mi preoccupa molto perché lascio sempre le finestre aperte – racconta un vicino -. Quando è avvenuto il fatto ero nella zona del centro commerciale con il mio cane; ho visto anche una pattuglia dei carabinieri lì perché la zona era molto presidiata visto anche il coprifuoco e mi sembra strano che qualcuno decida di fare un furto in una casa proprio la sera di Natale».
I vicini ricordano Rosy come una persona «squisita e stupenda nonostante in questi ultimi periodi non stesse passando un momento molto felice in casa – racconta un altro vicino della vittima -. I carabinieri ieri hanno interrogato me e mia moglie e abbiamo detto loro della grande forza che aveva Rosy». La vittima, casalinga, che viveva nella villetta di via Pertini da anni insieme al marito, circa un anno fa aveva deciso di accogliere in casa la figlia e il nipote.

«Rosy era una persona molto socievole e proprio ieri (il giorno della vigilia di Natale, ndr.), con un gesto affettuoso, aveva portato ai miei figli il sugo alle vongole – racconta la vicina di casa -. Siamo provati perché siamo vicini da casa da oltre 25 anni e abbiamo attraversato insieme molti momenti; fino a ieri ci siamo visti e ci siamo scambiati anche i regali». Come raccontano i residenti della zona «qui negli anni ci sono stati alcuni furti ma non così violenti; quanto accaduto ci ha davvero sconvolti».

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