MOGLIANO - Allerta massima, anche se al momento la situazione pare sotto controllo, alla casa di riposo di Mogliano, che dal terremoto del 2016 è dislocata all’ex Hotel Maestà di Urbisaglia (in attesa della realizzazione della nuova, controversa, struttura da realizzare nell’area verde del Santuario).
Nei giorni scorsi il Covid-19 è tornato a insinuarsi all’interno della struttura, colpendo 30 dei 37 ospiti oltre a diversi operatori della struttura.
«Stiamo aspettando gli esiti di un nuovo giro di tamponi molecolari che sono stati effettuati ieri (venerdì, ndr.) e dei quali avremo risposta tra lunedì e martedì – precisa il sindaco Cecilia Cesetti, che sta seguendo da vicino la situazione – per ora non ci sono particolari criticità, tutti i contagiati sono asintomatici o presentano al massimo qualche sintomo».
Il vaccino, però, anche questa volta ha fatto il suo dovere: tutti avevano completato il ciclo di iniezioni. L’auspicio è che la situazione si torni a normalizzare nelle corso dei prossimi giorni e settimane, anche perché prima di Pasqua era in programma l’inaugurazione della sala allestita per accogliere i familiari. Non è la prima volta che un focolaio Covid si scatena all’interno dell’ex Maestà. Era la fine di ottobre 2020, i vaccini ancora non erano a disposizione e il coronavirus faceva davvero paura. Anche in quel caso furono decine i contagiati ma alcuni finirono in ospedale per ricevere le cure del caso.