Soldi spariti dal conto del disabile: l'ex sindaco a giudizio. Il Comune parte civile

Soldi spariti dal conto del disabile: l'ex sindaco a giudizio. Il Comune parte civile
Soldi spariti dal conto del disabile: l'ex sindaco a giudizio. Il Comune parte civile
di Benedetta Lombo
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Sabato 20 Giugno 2020, 10:16

MATELICA - Peculato e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento, il Comune parte civile contro l’ex sindaco Delpriori per il danno d’immagine dell’ente.
Ad annunciarlo è stato l’attuale sindaco di Matelica, Massimo Baldini, durante l’ultimo consiglio comunale nel quale ha letto la lettera scritta dall’avvocato del Comune, Discepolo. 

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Sarà il gup Domenico Potetti, il prossimo 8 luglio, a valutare se ammettere o meno la costituzione di parte civile del Comune nel procedimento a carico di Alessandro Delpriori per fatti avvenuti tra il 2015 e il 2016 quando l’attuale consigliere era sindaco. E proprio in qualità di primo cittadino era stato nominato curatore di un ultrasessantenne matelicese con patologie psichiatriche. L’uomo morì a novembre del 2016 a 66 anni, al momento della successione gli eredi, cinque cugini, si accorsero che dal conto del defunto mancavano dei soldi. Chiesero quindi gli estratti conto alla banca da cui emersero movimentazioni sospette. Il passo successivo fu la denuncia. 
 
Secondo la procura – il fascicolo è del procuratore Giovanni Giorgio – quelle anomalie andavano ricondotte alla gestione di Delpriori accusato di aver effettuato diversi prelievi ingiustificati per una somma complessiva di 30.621,94 euro a cui si sommano altri 15.500 euro che dal conto del 66enne sarebbero transitati prima su quello di una donna di Cerreto D’Esi, poi su quello del consulente finanziario di Delpriori.
Nella scorsa udienza i familiari del 66enne tramite gli avvocati di parte civile Alessandro Casoni e Daniela Ghergo hanno chiesto la citazione in giudizio del Comune come responsabile civile e il giudice ha accolto la richiesta. Successivamente l’atto è stato notificato al Comune e il sindaco ne ha dato notizia in consiglio comunale aggiungendo la volontà – il primo cittadino parla di azione “doverosa” – di costituirsi parte civile.
La situazione
«Il giudice Potetti – ha spiegato Baldini – ha ammesso la chiamata in causa del Comune di Matelica. Appare corretta e doverosa in tale situazione la costituzione in giudizio del Comune al fine di contestare la responsabilità civile per il danno correlato all’ipotesi di reato, altrettanto doverosa la costituzione di parte civile e comunque l’esperimento di ogni opportuna tutela per ottenere dal signor Delpriori la refusione del danno che derivasse al Comune dall’eventuale condanna in quanto derivante comunque da fatti afferibili esclusivamente a suo fatto personale oltreché per il risarcimento del danno all’immagine dell’ente. Questo è quanto scritto dall’avvocato Discepolo». «Io mi sto difendendo per una cosa che non ho mai fatto – si è giustificato Delpriori –, tra l’altro mi ero opposto alla citazione del Comune di Matelica». Nel processo l’ex sindaco è difeso dall’avvocato Enrico Carmenati.

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