Neonata morta dopo il parto in casa. Indagati i genitori, disposta l’autopsia

Neonata morta dopo il parto in casa. Indagati i genitori, disposta l’autopsia
Neonata morta dopo il parto in casa. Indagati i genitori, disposta l’autopsia
di Benedetta Lombo
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Martedì 4 Ottobre 2022, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 08:49

MATELICA Parto in casa finito in tragedia, oggi pomeriggio il consulente tecnico nominato dalla Procura di Macerata eseguirà all’obitorio dell’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona, l’autopsia sulla neonata morta nella notte tra sabato e domenica a Matelica. Il sostituto procuratore di turno, il pubblico ministero Rosanna Buccini, ha affidato l’incarico al medico legale Adriano Tagliabracci per stabilire la causa della morte e l’ora del decesso, ovvero se la piccola sia nata morta o se sia morta dopo il parto. 

 

Il magistrato, nell’affidare l’incarico al professionista, ha infatti chiesto di accertare le cause del decesso della neonata partorita dalla madre all’interno del water e di accertare le modalità con cui è stato reciso il cordone ombelicale. Come atto dovuto il pubblico ministero ha iscritto entrambi i genitori sul registro degli indagati per consentire loro, se lo vorranno, di nominare un proprio consulente che partecipi all’accertamento irripetibile. Sono due i reati al momento ipotizzati, l’infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale e l’omicidio colposo. Si tratta di una vicenda delicatissima quella al vaglio degli inquirenti, con diversi aspetti da chiarire. Tutto è iniziato intorno alle 3 di notte, quando da un’abitazione di Matelica è partita una richiesta di aiuto al 118: una donna del posto di 38 anni ha partorito nel bagno di casa la figlia (sarebbe stato il terzo figlio della coppia) con l’aiuto del compagno 42enne, ed è stato quest’ultimo a chiamare i soccorsi dopo che la donna ha avuto un’emorragia importante.

Sul posto era intervenuta un’ambulanza della Croce Rossa insieme ai carabinieri della stazione di Matelica. La madre è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Macerata dove è stata stabilizzata, mentre il corpicino della neonata (di 35 settimane), senza vita, è stato trasportato all’ospedale di Torrette ad Ancona. 

«Non sapevo di essere incinta»
 

Ai soccorritori la 38enne avrebbe detto di non essersi accorta di essere incinta, una circostanza questa che ha inizialmente generato qualche perplessità. Al momento sono in corso gli accertamenti degli inquirenti, sicuramente per capire con esattezza cosa è accaduto sarà necessario attendere i risultati dell’autopsia. Il medico legale avrà a disposizione 90 giorni per effettuare tutti gli esami di laboratorio e tossicologici. Al momento per i genitori della neonata è stato nominato un difensore d’ufficio, l’avvocato Paola Castellani. Per i due figli minorenni della coppia, invece, l’autorità giudiziaria ha nominato quale curatore speciale l’avvocato Paolo Carnevali. Saranno i due professionisti a seguire questi delicati momenti. La coppia indagata vive a Matelica, a casa dei genitori di lei (il 42enne è un imbianchino). È tornata nelle Marche dopo aver vissuto a lungo in Spagna. Entrambi impegnati nel sociale, sui loro profili Facebook appaiono come una famiglia normalissima e molto unita. Quanto accaduto è ancora un mistero. 

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