"I pendolari di Macerata
sono viaggiatori di serie B"

"I pendolari di Macerata sono viaggiatori di serie B"
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Martedì 23 Settembre 2014, 16:39 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 18:07
ANCONA - Chi viaggia in treno da Macerata un cittadino di serie B. Lo denuncia Giovanni Perfetti di Pollenza con una mail a la denuncia@corriereadriatico.it



La presente per segnalare i continui disservizi causati dai ritardi del treno regionale n. 7090 (Fabriano-Civitanova M.) che giunge sempre più frequentemente in ritardo a Civitanova Marche, fuori tempo utile per proseguire verso Ancona con il treno regionale n. 6994 (proveniente da Ascoli Piceno).



Tali ritardi sono causati, nella quasi totalità dei casi, dall’incrocio del treno 7090 con il treno 7089 (Civitanova M.-Fabriano) nella stazione di Tolentino, dove il treno 7090 arriva sempre più o meno in orario ma è costretto ad attendere il treno 7089 (proveniente da Macerata), che nella solo tratta Civitanova-Macerata accumula spesso incredibili (visto il breve percorso) ritardi di 15-20 minuti. Tali ritardi vengono riversati sul treno 7090, che rimane in attesa a Tolentino e, quando riparte, non riesce poi a recuperare tutto il ritardo accumulato, giungendo a Civitanova fuori tempo per garantire l’interscambio con il treno 6994.



Detta situazione, figlia dell'infelice decisione presa qualche anno fa di togliere lo scambio nella stazione di Urbisaglia-Sforzacosta, pregiudica per molti pendolari la possibilità di arrivare in tempo sul posto di lavoro ad Ancona, causando quindi gravi disagi ai molti utenti che, dall’entroterra maceratese, devono raggiungere il capoluogo di regione.



Al riguardo, approfitto dell’occasione per sottolineare l’ormai incredibile disparità di trattamento riservata ai pendolari maceratesi rispetto a quelli ascolani, da sempre esistita e che, con l’elettrificazione della tratta Ascoli-P.To d’Ascoli, ha raggiunto livelli insopportabili: ormai, via treno, si fa’ quasi prima ad arrivare da Ascoli ad Ancona che da Macerata ad Ancona, malgrado la distanza sia quasi doppia.



Per gli ascolani, cittadini marchigiani di serie “A”, ci sono quindi solo treni diretti per Ancona, fatti con i nuovissimi modelli Jazz, veloci, comodi, silenziosi e sicuri. Per i maceratesi, cittadini marchigiani di serie “D”, un solo treno diretto al mattino, in fascia oraria quasi notturna (ore 6:15) e collegamenti garantiti con le vecchie littorine, lente, rumorose, maleodoranti di nafta ed insicure, come dimostra il recente episodio del treno che ha preso fuoco nella stazione di Macerata.



Quanto mai discutibile appare, poi, la gestione delle corse dirette Fabriano-Macerata-Ancona, se valutate nell’arco dell’intera giornata: al mattino - fascia 6:00/9:00 (partenza da Macerata) - c’è un solo treno diretto mentre non si capisce quali siano i potenziali fruitori del treno in partenza alle 9:20 da Macerata con arrivo ad Ancona alle 10:28, che infatti è sempre vuoto. Analogamente non si comprende l’utilità di ben tre treni diretti nella fascia 13:00/17:00, che infatti si svuotano quasi tutti a Civitanova ed arrivano ad Ancona praticamente vuoti.



Stesso discorso vale per il ritorno: nella fascia 16:00/19:00 ( ma potremmo estenderla anche dalle 12:00 alle 21:00) c’è un solo treno diretto da Ancona a Macerata, al quale se ne aggiunge un altro solo a sera inoltrata, ovvero in partenza da Ancona alle 21:05. Insomma dalle 12 a fine giornata due soli treni diretti collegano il capoluogo di regione con quello di provincia.



Con siffatta illogica gestione degli orari, quello che desta meraviglia è come ancora molte persone utilizzino tale tratta negli orari di punta (mattino direzione Ancona - pomeriggio direzione Macerata) mentre non devono ingannare le tre sole persone presenti a bordo del treno/littorina che ha preso fuoco a Macerata di recente: alle 17 o 18 di pomeriggio è infatti normale che siano in pochi a percorrere la tratta da Fabriano in direzione Civitanova mentre se l’inconveniente fosse capitato in direzione opposta, il numero di passeggeri coinvolto sarebbe stato di molto maggiore: basta vedere l’elevato numero di persone che utilizzano il treno 7119 in arrivo a Macerata alle 18:14.



In conclusione quindi, invito Trenitalia Marche (ma forse sarebbe meglio chiamarla Trenitalia Ascoli): nell’immediato a regolarizzare gli orari del treno 7090; nel breve futuro a programmare una migliore distribuzione delle corse dirette Fabriano-Macerata-Ancona, provvedendo a garantire almeno tre collegamenti diretti nella fascia 6:00/9:00 direzione Ancona ed altrettanti nella fascia 15:00/18:00 o 16:00/19:00 in direzione Macerata.



Inoltre, voglio sperare in una dismissione a breve delle vecchie littorine, indegne ormai di un paese civilizzato e per questo dismesse in quasi tutte le altre Regioni d'Italia, e nella sostituzione delle stesse con materiale che sia almeno paragonabile con quello utilizzato sulla tratta Ascoli-Ancona. Quella del nuovo materiale rotabile è infatti una promessa disattesa talmente a lungo da essere divenuta una sorta di leggenda metropolitana, condivisa da passeggeri e personale viaggiante.



Chiudo evidenziando che i provvedimenti sopra indicati, se adottati, garantirebbero, tra l’altro, anche un sicuro aumento delle presenze di persone a bordo, attualmente scoraggiate da orari e materiale viaggiante, oltre a ripristinare un minimo di perequazione tra cittadini maceratesi ed ascolani.



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