Santo Stefano apre
la Rsa a Montecosaro

Santo Stefano apre la Rsa a Montecosaro
2 Minuti di Lettura
Lunedì 22 Settembre 2014, 12:43 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 18:08
MONTECOSARO - Tutto pronto per l’avvio operativo della nuovissima Residenza sanitaria per anziani “Santa Maria in Chienti”, in contrada Cavallino, a Montecosaro Scalo, gestita dal Santo Stefano Riabilitazione.

La struttura, inaugurata ufficialmente lo sorso 20 maggio e diretta dalla dott.ssa Monica Pennesi, è entrata in questi giorni nella fase operativa ed ha aperto i battenti ai primi degenti e ai loro familiari, offrendo ospitalità ed assistenza ad anziani semiautosufficienti e non autosufficienti.



L’Rsa “Santa Maria in Chienti” guarda ad un bacino di utenza che comprende buona parte del maceratese e la fascia costiera che va da Porto Recanati a Lido di Fermo: un territorio di riferimento che registra una popolazione di 214 mila abitanti e 84 mila famiglie di cui 46 mila sono gli over 65, quasi 23 mila gli “over 75”, 9 mila i disabili e circa 3630 i soggetti non autosufficienti.



La nuova struttura si inserisce in un contesto sanitario e assistenziale in cui vi è un crescente fabbisogno di ulteriori posti letto, con particolare riferimento ai casi di demenza senile.



Nello specifico la struttura avrà un’ala dedicata alla gestione delle demenze e, in particola modo, dell’Alzheimer. Verranno effettuati anche ricoveri in convenzione. Tra i punti di forza e qualificanti della nuova struttura risalta l’elevato confort di carattere logistico-alberghiero.



“Questa nostra nuova struttura – dice l’amministratore delegato del Gruppo Santo Stefano Enrico Brizioli - offre una proposta assolutamente nuova in termini assistenziali e non ancora presente nel territorio di riferimento. Essa garantirà l’alto livello e la specializzazione dei servizi erogati con particolare attenzione alle problematiche legate all’Alzheimer e alle demenze senili. Intendiamo sempre più creare servizi sul territorio, in stretta collaborazione con la Regione Marche”.



“Una proposta assistenziale – continua la direttrice Monica Pennesi – che si rivolge alle famiglie con persone fragili, anziani e disabili, offrendo alle famiglie stesse un luogo dove il proprio caro potrà trascorrere il periodo necessario alle cure in un ambiente dove troverà calore umano e clima familiare. La nuova RSA sarà strettamente legata al territorio anche dal punto di vista della fattiva collaborazione con l’Area vasta 3, con il Distretto di Civitanova Marche ed i medici di medicina generale”.





Leggi Corriere Adriatico per una settimana gratis - Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA