Macerata, dal carciofo di via Basili alle scritte in via Catenati. Fermiamo questi writer

Le scritte in via Catenati
Le scritte in via Catenati
di Mauro Giustozzi
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Mercoledì 24 Agosto 2022, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 08:23

MACERATA Dal carciofo di via Basili alle scritte di via Catenati. Scritte e disegni su muri di case private ed edifici pubblici ma pure su palizzate dei cantieri edili e sui vicoli, in particolare quelli più nascosti e meno accessibili. Writer selvaggio non dà tregua a Macerata, un malcostume che non diminuisce, nonostante gli sforzi che sta facendo l’amministrazione comunale per limitare il fenomeno da un lato e dall’altro sostenere i cittadini nell’opera di ripulitura dei muri delle propri case imbrattati da scritte e disegni. 
 

«Chi scrive o disegna su muri non è un artista ma una persona che commette un reato e deturpa la città –attacca l’assessore al Decoro, Paolo Renna- e non è vero che se la cava perché agisce magari di notte ed in luoghi poco frequentati.

Ricordo a tutti che, grazie alla volontà di questa giunta e all’opera della Polizia locale, siamo riusciti a risalire nei mesi scorsi ad un ragazzo di Pescara finito nei guai per aver imbrattato le facciate di un palazzo del centro storico. Colto in flagranza di reato, è prima scattata la denuncia all’autorità giudiziaria e poi si è tenuto il processo che ha portato ad una condanna penale in via definitiva oltre al pagamento di un ammenda pecuniaria. Ciò dimostra che i risultati se si vuole si ottengono e questo è da monito ad altri writers che magari ci penseranno due volte prima di agire perché poi le conseguenze possono essere davvero pesanti. E su questa linea non faremo nessun passo indietro: nessuna tolleranza per chi imbratta i muri di Macerata, perché il danno che si arreca riguarda tutta la comunità, non è un dispetto che viene fatto a noi amministratori. La città ha vissuto un’estate all’insegna del ritorno di tanti turisti ed il biglietto da visita che vogliamo mostrare è di una Macerata pulita, decorosa e accogliente». Intanto per intervenire nelle opere di ripulitura da disegni e scritte che compaiono in molte zone del centro storico, ma anche di corso Cairoli e Cavour, il Comune ha sottoscritto una convenzione con una ditta specializzata di Trieste, per la rimozione dei graffiti, con prezzi vantaggiosi. Per incentivare maggiormente i cittadini, l’amministrazione comparteciperà alla spesa di ripulitura sostenuta dal privato per la quota del 30 per cento. «Questa convenzione che abbiamo deliberato in giunta sarà operativa da novembre - prosegue Paolo Renna - ed ha la durata di un anno. La soglia economica massima totale di intervento è pari a 40mila euro con la compartecipazione dell’amministrazione comunale al costo di ripulitura dell’immobile del privato pari al 30% della spesa effettuata dal cittadino, su un massimale pari a 3mila euro per singolo intervento, previa rendicontazione e fatturazione per un massimo di 12mila euro totale. Per gli edifici di proprietà pubblica, la possibilità per gli enti proprietari di usufruire del servizio offerto dalla ditta ai prezzi indicati in convenzione, senza la compartecipazione comunale alla spesa sostenuta. Si tratta di prezzi assolutamente concorrenziali e favorevoli che abbattono la spesa di almeno il 60%. Infatti la ripulitura di un metro quadro di muro oscilla tra i 52-60 euro mentre viene offerta al prezzo di 19-25. E’ una sperimentazione che vogliamo offrire in particolare ai privati che auspichiamo venga accolta favorevolmente e porti ad intervenire per eliminare quelle scritte che deturpano edifici storici di pregio in particolare nel centro storico della città». Nella convenzione tra le altre clausole vi è l’obbligo per la ditta ad applicare prezzi ribassati ed estremamente competitivi ed attivare il servizio dietro presentazione della domanda del cittadino proprietario o titolare di altro diritto reale di godimento (per i condomini dall’amministratore condominiale) effettuata su apposito modello da inviare al Comune.

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