MACERATA - Una voragine sotto piazza Lauro Rossi, in pieno centro storico. A causarla sarebbe stata, secondo la prima ipotesi, una perdita d’acqua fuoriuscita da un tubo dell’acquedotto. Il primo segnale che ha fatto scattare l’allarme è stato un sampietrino saltato e sprofondato ad oltre due metri di profondità. Il titolare di un’impresa edile che sta effettuando dei lavori in zona se ne è accorto e ha subito chiamato i vigili urbani ieri mattina. L’area è stata transennata ed è iniziato l’intervento di messa in sicurezza con l’allargamento della voragine e il suo consolidamento.
«Sistemeremo subito - spiega l’assessore comunale all’urbanistica Silvano Iommi - ma questa è l’ennesima occasione per sottolineare l’importanza di una campagna di scavi per la conoscenza del nostro sottosuolo, soprattutto quello del centro storico». Non è la prima volta che dal sottosuolo del centro emergono grotte o cunicoli. Addirittura la scorsa estate, in piazza Annessione, durante dei lavori di scavo, vennero alla luce resti di ossa umane. «Nello spazio che si è aperto ieri in piazza Lauro Rossi - spiega Iommi - c’era una galleria. E’ venuta alla luce una volta di grandi dimensioni. Fa pensare a una struttura risalente alle prime cerchie murarie della città. Sembrerebbe un punto dove vari camminamenti sottorranei si incrociavano, un nodo chiamiamolo così. Questo almeno è quello che sembra di capire», prosegue Iommi che si è subito recato sul posto. Per fortuna la voragine, sufficiente a inghiottire una macchina, non si è aperta con le auto in sosta sopra visto che quello è un punto dove spesso i residenti parcheggiano.
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