Cambia versione la donna che denunciò il compagno «Non mi ha violentata, era un gioco erotico consenziente»

Cambia versione la donna che denunciò il compagno «Non mi ha violentata, era un gioco erotico consenziente»
Cambia versione la donna che denunciò il compagno «Non mi ha violentata, era un gioco erotico consenziente»
di Benedetta Lombo
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Martedì 18 Ottobre 2022, 04:40 - Ultimo aggiornamento: 17:22

MACERATA «Non mi ha violentata, è stato un gioco erotico consenziente». Ha cambiato versione in aula la donna che nel 2020 denunciò il compagno per stalking, appropriazione indebita e violenza sessuale. Davanti ai giudici del collegio ieri la persona offesa ha ribadito di aver rimesso la querela nei confronti dell’imputato con il quale nel frattempo, tra alti e bassi, è tornata insieme, e sull’unica accusa rimasta in piedi, quella di violenza sessuale, ha affermato che in realtà, non era stata costretta ad avere rapporti sessuali contro la propria volontà, ma si era trattato di giochi erotici.  
A luglio del 2020 ai carabinieri, però, aveva raccontato tutt’altro: aveva detto di essere stata vittima di persecuzioni e violenze sia fisiche sia verbali dal 2017 fino a luglio del 2020. Il compagno, un settempedano di 44 anni, l’avrebbe ingiuriata più volte, controllandone costantemente gli spostamenti, nell’estate del 2017 l’avrebbe costretta a subire un rapporto sessuale contro la sua volontà, l’estate successiva le avrebbe puntato un coltello per poi prenderla per il collo e minacciarla di gettarla dalla finestra dell’albergo dove si trovavano. A marzo del 2020 lui l’avrebbe colpita con calci e pugni e quell’estate l’avrebbe minacciata di pubblicare un loro video in atteggiamenti intimi. Ieri, dunque, dopo la remissione di querela la donna ha corretto il tiro sull’accusa di violenza sessuale, alla domanda sul perché avesse sporto querela nei confronti del compagno, la donna ha riferito di averlo fatto a seguito di una discussione avuta con lui.

La vicina di casa


Dopo di lei è stata sentita una vicina di casa che ha affermato di aver sentito in un’occasione delle grida di donna ma di non aver visto l’imputato.

L’udienza è stata poi rinviata al prossimo 6 febbraio per l’eventuale esame dell’imputato e la discussione. Il settempedano, che respinge gli addebiti, è difeso dall’avvocato Laura Antonelli.

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