MACERATA - Avrebbe procurato droga alla figlia per ottenere da lei prestazioni sessuali, ieri in aula è stata sentita la psicologa con cui all’epoca la figlia dell’imputato si era confidata. Prossima udienza a maggio per proseguire l’istruttoria e sentire altri testimoni. È finito all’attenzione dei giudici del collegio (presieduto dal magistrato Roberto Evangelisti) e del pubblico ministero Enrico Riccioni il processo a carico di un autotrasportatore di 58 anni accusato di violenza sessuale aggravata e spaccio nei confronti della figlia.
I fatti contestati sarebbero accaduti in un comune dell’entroterra maceratese. Secondo l’accusa dal 2015 fino al 2017 l’autotrasportatore avrebbe offerto droga alla figlia all’epoca 28enne e con problemi di tossicodipendenza per ottenere da lei prestazioni sessuali. Quando non le avrebbe procurato la droga le avrebbe dato direttamente i soldi per andare ad acquistarla. La vicenda era venuta alla luce quando la figlia entrò in una comunità per disintossicarsi e nel corso degli incontri con le assistenti sociali avrebbe riferito gli orribili racconti.