Per i vincisgrassi alla maceratese c’è il marchio di qualità europeo

I vincisgrassi, piatto tipico maceratese
I vincisgrassi, piatto tipico maceratese
di Riccardo Antonelli
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Venerdì 1 Aprile 2022, 07:25

MACERATA - Pizza napoletana, mozzarella, amatriciana tradizionale e da oggi anche vincisgrassi alla maceratese. Il piatto tipico del capoluogo e della regione Marche in generale, entra nell’élite del cibo italiano grazie al prestigioso riconoscimento come Stg, ovvero Specialità tradizionale garantita. Per ottenere questo marchio, il prodotto deve essere conforme ad un preciso disciplinare di produzione, che viene depositato presso il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, il quale provvede poi a presentare la pratica sul tavolo della Commissione europea. 

 

Con la registrazione nella Gazzetta Ufficiale Europea del 31 marzo 2022, i vincisgrassi alla maceratese sono riusciti ad ottenere il riconoscimento e diventano quindi il quarto prodotto italiano per eccellenza insieme, appunto, a pizza, mozzarella e amatriciana. Inseriti anche nella lista delle Indicazioni Geografiche agroalimentari italiane, i vincisgrassi entrano pure nel suddetto elenco composto in tutto da 316 prodotti, risultando il primo ad essere iscritto in questa lista nel 2022 e il quarto del comparto cibo a livello europeo sempre da inizio anno. I vincisgrassi alla Maceratese Stg si riferiscono ad un primo piatto gratinato al forno ottenuto da tre preparazioni base: la pasta all’uovo fresca, il sugo di condimento ricco di carni, animali da cortile e loro frattaglie, maiale e vitello e la besciamella, a cui viene aggiunto del formaggio grattugiato parmigiano reggiano Dop o Grana Padano Dop. 

All’aspetto i vincisgrassi alla Maceratese STG si presentano formati da almeno 7/8 strati alternati di sfoglia, sugo, di colore rosso scuro tendente al marrone scuro, besciamella e formaggio grattugiato. L’odore è tipico del ragù di carne stracotto, formaggio cotto e besciamella; la consistenza è croccante nella crosta e morbida all’interno. Il sapore si caratterizza da leggere sensazioni di salato e amaro. Il territorio tradizionale di produzione è originariamente riferibile alla regione Marche. Con un totale di 316 cibi Dop Igp Stg, l’Italia è il Paese numero uno in Europa per prodotti agroalimentari a Indicazione Geografica.

Un primato tanto più importante se si considerano le sue ricadute sull’economia dei territori. A livello economico, infatti, secondo le ultime stime dell’osservatorio Ismea-Qualivita, il settore del Cibo Dop Igp in Italia vale 7,3 miliardi di euro, con il comparto dei prodotti agroalimentari che ha un peso del 44% sul totale del paniere delle Indicazioni geografiche del Paese.
 

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