Razzi, cartucce e una granata abbandonati vicino al Chienti. L’arsenale sequestrato dalla polizia grazie a una segnalazione

L'arsenale recuperato a Macerata
L'arsenale recuperato a Macerata
di Lolita Falconi
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Mercoledì 25 Agosto 2021, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 15:20

MACERATA - Sequestrate munizioni abbandonate a Sforzacosta. Nella serata di domenica scorsa, i poliziotti della volante sono intervenuti in frazione Sforzacosta in una zona che si trova a ridosso del fiume Chienti, chiusa al traffico, dove era stata segnalata la presenza a terra di munizioni e altro materiale di tipo militare.

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La segnalazione
Sul posto i poliziotti, sparsi sul terreno, hanno rinvenuto una cassettina metallica di tipo militare usata per il trasporto di munizionamento contenente 6 scatole con complessive 85 cartucce integre calibro 12 per fucile da caccia, due scatoline metalliche con polvere da sparo ed un flaconcino in vetro con pallini in piombo.

Accanto a questo materiale, sono stati anche trovati cinque razzi da segnalazione integri di colore rosso, verde e bianco, una “bomba illuminante mod. 59” di colore verde ed una granata contro carro inerte da esercitazione (in passato entrambe usate dall’Esercito Italiano per essere lanciate con fucile calibro 7,62 Nato in dotazione individuale), un contenitore cilindrico di colore nero sigillato con all’interno uno scovolo smontato per pulizia canna carabina M1statunitense ed un cilindro metallico con olio per pulizia armi.

Con le cautele del caso, il materiale è stato recuperato, posto in sequestro e collocato in luogo idoneo alla custodia temporanea in sicurezza.

Appena due giorni prima, nel medesimo tratto di terreno, erano state rinvenute e sequestrate circa 200 cartucce da caccia.

Considerati gli elementi coincidenti, la polizia ritiene che il materiale recuperato nelle due distinte circostanze sia stato in realtà abbandonato da ignoti nella stessa occasione. A tal proposito la questura di Macerata con una nota informa la cittadinanza «che qualora una persona voglia disfarsi di un arma della quale sia in possesso a vario titolo, può rivolgersi alle forze dell’ordine che forniranno istruzioni sulle modalità di riconsegna».

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