MACERATA - Era stato espulso dall’Italia nel 2018, era andato in Germania ma poi è rientrato clandestinamente nel Paese e si è presentato all’Ufficio immigrazione di Macerata per richiedere il permesso di soggiorno, naturalmente fornendo nome e cognome falsi.
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È finito in manette un pakistano di 25 anni. Ad arrestarlo sono stati, ieri mattina, i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione della questura di Macerata diretto dal vice questore aggiunto Lorenzo Commodo.
Ad accorgersi di lui sono stati gli stessi agenti a cui si era rivolto lo straniero, domiciliato in provincia.
Nel 2019 era stato sottoposto a rilievi fotografici e dattiloscopici dalla polizia tedesca per la richiesta di protezione internazionale, circostanza nella quale aveva fornito ulteriori generalità false. Dalla Germania infine era rientrato illegalmente in Italia, e ieri, grazie all’esame delle impronte digitali, la polizia scientifica è riuscita a ricondurre ad una sola persona le generalità fornite in tre occasioni diverse. Portato in Tribunale è stato processato per direttissima: in aula davanti al giudice Barbara Cortegiano e al pm Francesca D’Arienzo ha dichiarato di essere nato nel 1995 (sul passaporto è indicato il 2000) poi tramite l’avvocato Vanni Vecchioli ha patteggiato la pena di 5 mesi e 10 giorni (sospesa) e nei suoi confronti è stato disposto l’accompagnamento alla frontiera.