«Basta muri imbrattati». L'ira dell'assessore che presenta un esposto alla procura e promette tolleranza zero

L'assessore maceratese Paolo Renna
L'assessore maceratese Paolo Renna
di Mauro Giustozzi
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Lunedì 13 Settembre 2021, 07:20

MACERATA - Scritte e graffiti selvaggi che lasciano il segno su muri, edifici storici, coperture dei cantieri edili e talvolta anche sulle vetrine dei negozi. Giro di vite da parte del Comune di Macerata che ha deciso di non tollerare più questi atti di vandalismo che arrecano danno economico, perché poi tocca ripulire, e d’immagine alla città. Per questo nei giorni scorsi Paolo Renna, già assessore alla Sicurezza ma in questo caso anche nella veste di privato cittadino, ha deciso di presentare un esposto in Procura per denunciare la situazione e cercare di risalire ai vandali che hanno imbrattato con scritte e graffiti Macerata. 

 

«Le indagini sono in corso ed ho assoluta fiducia nel lavoro della magistratura che sono certo riuscirà a smascherare chi si è divertito ad imbrattare muri ed edifici storici della città –sottolinea Renna-. Magari ci vorrà del tempo, le indagini sono in corso ma sono sicuro che risaliremo agli autori di questi atti vandalici. L’ho fatto più da cittadino che vuole bene a Macerata che da assessore questo esposto in Procura: ho chiesto un controllo approfondito perché queste situazioni non sono più tollerabili in una città che anche in queste settimane vive di turismo, abbiamo registrato un +30% di presenze rispetto allo scorso anno e non è bello per chi arriva a Macerata trovarsi di fronte lo scempio di palazzi, muri e monumenti imbrattati». In particolare negli ultimi tempi i vandali hanno preso di mira il centro storico, la zona di via Gramsci, corso Matteotti e Galleria del Commercio, nella notte che aveva visto l’Italia di Mancini diventare campione d’Europa di calcio. Ma questa situazione non è legata a quel solo episodio, in quanto sia prima che dopo altre scritte o graffiti sono comparsi in altre zone del capoluogo. 

«In passato c’era un’amministrazione che lo permetteva chiudendo un occhio su questi episodi, ora la musica è cambiata – ribadisce l’assessore alla Sicurezza -: quando verranno individuati gli autori di questi scempi si andrà fino in fondo perché non tolleriamo più questi vandalismi ai danni sia di proprietà comunali che di privati cittadini. Anzi invito i maceratesi che hanno subito questo danno nel proprio edificio a fare una denuncia contro ignoti come ho fatto io. Noi abbiamo fatto uno screening partendo da quell’episodio di luglio per avere un quadro completo della situazione di tutta la città: oltre al centro storico che è bersagliato da graffite e scritte, ci sono le zone del Convitto e Giardini Diaz ed i corsi Cavour e Cairoli, quindi zone adiacenti al centro della città. Sono sicuro che chi commette questi vandalismi sia, probabilmente, uno sparuto gruppo di persone che danneggia i beni della collettività pensando di poter fare quello che gli pare e di farla franca. D’ora in poi non sarà più così». 

Paolo Renna ricorda infine come questi vandalismi abbiano colpito anche uno dei murales più grandi e belli della città, quello realizzato da Morden Gore in via Mugnoz, dedicato alla stagione lirica che prende il titolo di ‘Macerata Opera Wall’ con una scritta che rischia di danneggiare irreparabilmente questa autentica opera d’arte ammirata da maceratesi e turisti. 

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