MACERATA - Cassa integrazione, drastico calo nel 2021 delle ore autorizzate, ma, in complesso, l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale è ancora molto pesante. A fare il punto sull’utilizzo della Cig nelle aziende della provincia di Macerata è il segretario generale della Cgil, Daniel Taddei.
«Nella provincia di Macerata, nel 2021, sono state richieste e autorizzate complessivamente 13,5 milioni di ore di Cassa integrazione, tra ordinaria, straordinaria e in deroga. Una cifra ancora rilevante, nonostante la riduzione rispetto al 2020, quando ne furono chieste e autorizzate 21 milioni di ore, soprattutto considerando che nel 2019 le ore autorizzate furono solo 1,2 milioni».
Cifre ancora molto alte di Cassa integrazione, dunque, per il tessuto produttivo maceratese.
«Se già prima del Covid – spiega Taddei - il sistema economico provinciale presentava forti elementi di crisi, con il perdurare dell’emergenza pandemica, da quasi due anni, sono troppe le aziende in difficoltà. Nel 2021 è stato ancora elevatissimo il ricorso agli ammortizzatori sociali e ciò rappresenta un elevato rischio di perdita di posti di lavoro, se non avverrà una ripresa delle attività economiche e produttive e in mancanza di un sistema di tutele complessive, adeguato alla complessità del mondo del lavoro. La situazione è davvero preoccupante, considerando anche i livelli di lavoro precario, di disoccupazione e di crescente illegalità. L’opportunità – conclude Taddei - di utilizzare le risorse del Pnrr è unica, ma in assenza di una strategia territoriale e di una progettualità futura, rischia di andare perduta, con ripercussioni pesantissime per il futuro del nostro Territorio, già piegato dal sisma del 2016».