Milioni per una rete di ciclovie: il piano di Macerata per il turismo green

Milioni per una rete di ciclovie: il piano di Macerata per il turismo green
Milioni per una rete di ciclovie: il piano di Macerata per il turismo green
di Mauro Giustozzi
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Mercoledì 22 Settembre 2021, 10:10

MACERATA - Cambiare la mobilità attraverso l’utilizzo di percorsi alternativi che possono promuovere anche un nuovo modo di vivere la città e fare turismo nel capoluogo. È l’anello ciclopedonale che andrà a collegare le vallate del Chienti e del Potenza che da sogno può finalmente diventare realtà. Grazie agli oltre tre milioni di euro di finanziamento per i percorsi ciclopedonali che sono arrivati al Comune di Macerata

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La strategia

L’intervento, finanziato per 3.033.000 euro dal Cis Sisma (Contratto istituzionale di sviluppo), è finalizzato alla realizzazione di una rete di ciclovie all’interno del territorio comunale e al momento è stato redatto lo studio di fattibilità tecnico-economica.

Successivamente si procederà con le ulteriori fasi di progettazione (definitiva) e con la apposizione del vincolo preordinato all’esproprio che permetterà poi la realizzazione del progetto esecutivo. «Una notizia importante per Macerata che, con progetti moderni e innovativi, sposa l’idea della mobilità sostenibile guardando al futuro - ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli -. La ciclovia permetterà un coinvolgimento dell’intera città, dal centro alla periferia, con scorci meravigliosi sulle nostre campagne, colline e fiumi che ci permetteranno di valorizzare e promuovere il nostro bellissimo territorio. Un ringraziamento alla Regione Marche per aver sostenuto e finanziato il progetto». L’anello ciclopedonale, che si congiungerà anche con la Ciclovia Adriatica, collegherà le vallate del Chienti e del Potenza e permetterà di valorizzare tutto il territorio a partire dalle bellezze paesaggistiche e naturalistiche fino alle attività di ristorazione e commerciali. Con questo importante intervento, la volontà dell’amministrazione è di promuovere un turismo sempre più sostenibile che permetta a Macerata di diventare un polo di attrazione turistica per gli amanti delle due ruote. 

Le caratteristiche 

Un settore che sta crescendo a grandi numeri in tutta la penisola ed è in grado di attrarre anche turismo estero di appassionati della cosiddetta vacanza lenta. E soprattutto in tempi di Covid, può diventare vincente rispetto alle vacanze di massa. Il progetto permetterà anche di valorizzare le zone verdi e i parchi della città: ne saranno interessati il parco urbano di Collevario, l’area verde e il parco urbano di Fontescodella e il parco di Villa Lauri, il centro storico, i quartieri e le frazioni. L’intervento sarà interessato da una programmazione per lotti successivi. I percorsi ciclopedonali si sviluppano in modo congiunto con un altro intervento in atto da parte della Comunità Montana Potenza Esino Musone: oltre infatti al percorso ciclabile saranno anche realizzate delle stazioni di ricarica per le bici elettriche e la segnaletica dedicata. 

I particolari 

«Avevamo stimato una spesa di 3 milioni e 600 mila euro compreso di espropri, invece i costi reali dei lavori rientrano nella cifra stanziata – ha detto l’assessore comunale Paolo Renna che pure ha seguito in prima persona l’iter per arrivare a questo importante finanziamento -. Si tratta di una mobilità complementare, staccata dalla mobilità ordinaria, che poi si innesterà nella rete dei Cammini Lauretani, le ciclovie delle valli del Chienti e Potenza ed infine la Ciclovia Adriatica. I nuovi percorsi riguarderanno anche il collegamento tra i parchi della nostra città, con percorsi all’interno del Comune che si snodano dalle frazioni fino al centro città, includendo la predisposizione di stazioni di ricarica per le bici elettriche e la segnaletica dedicata». Dunque un’operazione green con Macerata che vuole sfruttare l’opportunità della ciclovia che collegherà costa ad entroterra, da Civitanova a Foligno, costituendo una rete ciclo pedonale con caratteristiche di sicurezza per gli utenti, che sappia riconnettere e riscoprire tracciati come le vie romane o i cammini della fede. Nelle ipotesi fatte negli studi di fattibilità i tracciati della ciclovia cittadina saranno in media lunghi circa 3 km ed interconnessi tra di loro: il vantaggio sarà anche quello che chi utilizzerà questi percorsi eviterà di mischiarsi nella viabilità ordinaria.

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