MACERATA - Timide come il clima primaverile le prenotazioni negli hotel e negli agriturismi della provincia, in vista del weekend di Pasqua. Dalla costa all’entroterra il quadro rappresentato dalle strutture ricettive ritrae una stagione che parte a rilento, ma che guarda all’estate con ottimismo. «Le prenotazioni vanno discretamente - commenta Massimo Milani, presidente di Federalberghi Macerata e titolare dell’hotel San Crispino di Trodica di Morrovalle - . I ristoranti sono tutti pieni, e negli hotel, a una settimana dalla Pasqua, è prevista una discreta affluenza. Stando alle prenotazioni riscontriamo che per la maggior parte sono tutti turisti italiani. Notiamo una leggera ripresa, ma i numeri non sono paragonabili a quelli del 2019. Per l’estate - confida - dobbiamo incrociare le dita affinché ci sia bel tempo».
Dello stesso parere Simone Iualè, presidente dell’associazione Albergatori maceratesi e titolare dell’hotel Rosa dei venti di Monte San Giusto. «Fino a metà della scorsa settimana il quadro sul fronte delle prenotazioni era un buco nell’acqua - dice - .
«Timidi segnali di interesse - dice Arianna Scheggia dell’hotel Lauri - . Le prenotazioni per Pasqua sono di due o tre giorni, mentre per il 25 aprile ancora non ci sono. Hanno chiamato soprattutto italiani ma c’è anche qualche straniero. Mi sembra un buon segnale - ammette - perchè solitamente per Pasqua la gente prenota sotto data e con la pandemia la finestra di prenotazione si era davvero ridotta. Pare che ora, invece, la gente sia tornata a programmare in anticipo».
Pasqua tranquilla anche per il Belohorizonte, sempre nel capoluogo. «Per il prossimo fine settimana abbiamo poche prenotazioni - dice la titolare Claudia Romagnoli - e per il 25 aprile ancora nessuna. Perlopiù sono parenti di persone del posto che approfittano della Pasqua per venire a Macerata. Quello che ci preoccupa - ammette guardando all’estate - è la scelta di spostare la stagione dello Sferisterio su agosto. In quel mese avremmo comunque lavorato con i turisti, invece così vediamo la carenza nei mesi precedenti».
Buoni, invece, i numeri che arrivano dall’entroterra, ma che non possono essere paragonati alle strutture ricettive della costa per via delle dimensioni ridotte. Sold out, infatti, negli agriturismi Dal Navigante a Castelsantangelo sul Nera e Roccamaia di Valfornace. Nel primo «per Pasqua siamo al completo - dice il titolare Battista Valentini - sia per il pranzo che per le camere. Non per questo significa che girerà tanta gente, visto che dopo il sisma siamo scesi da 300 a 70 posti. Ci hanno scelto tutti italiani che arrivano soprattutto dalle regioni vicine come Umbria e Lazio. Vediamo movimento anche per il 25 aprile, ci auguriamo di poter continuare così anche in estate». Stessi numeri pure a Valfornace dove il titolare della struttura, Gabriele Liberti, parla di «camere al completo e posti pieni per i pranzi di Pasqua e Pasquetta. Ma la nostra piccola struttura, statisticamente, fa poco conto. I numeri però sono buoni - ammette - e lasciano ben sperare. Vediamo che oltre all’incertezza per i rincari c’è anche tanta voglia di uscire e speriamo che anche per le prossime giornate di festa le prenotazioni arrivino più avanti, ma ci siano».