MACERATA - Fino alla scorsa settimana l’estate sembrava ancora lontana, ma è bastata qualche giornata di sole per far tornare l’ottimismo tra gli operatori turistici e la voglia di partire in chi sta già pensando alla meta per le vacanze. La provincia di Macerata, dall’entroterra alla costa, rientra tra quelle desiderate, tanto che le richieste per hotel e campeggi sembrano in crescita. Con un anticipo di stagione, quella 2022 si preannuncia, per il momento, la vera estate della ripartenza. Anche per Macerata la stagione sta portando cambiamenti.
La criticità
«Sicuramente ci stiamo muovendo più in anticipo rispetto ai due anni precedenti - commenta Giorgio Pietrella, titolare dell’albergo Arena - .
Il periodo
Molto ottimismo se ci si sposta verso la costa, come conferma Simone Iualè, presidente degli albergatori di Civitanova. «Per quanto riguarda il mio hotel - dice il titolare della Rosa dei venti di Monte San Giusto - c’è abbastanza fermento, sia per i singoli che per i gruppi. Quello che mi dà buona speranza è la grande richiesta dei gruppi. Per Civitanova la situazione vede l’arrivo di richieste che confermano la voglia di divertirsi e di ricominciare a vivere l’estate come prima della pandemia. Siamo molto fiduciosi e altrettanto positivi. In merito al periodo - sottolinea - al momento le prenotazioni si concentrano su luglio e agosto: dobbiamo lavorare ancora molto per destagionalizzare e colpire quel mercato che non ama la folla. Di sicuro sarà una bella estate». Lo conferma lo stesso Giuseppe Giustozzi, del Cosmopolitan di Civitanova: «C’è richiesta - dice - per il momento chiedono solo informazioni, poi magari all’ultimo momento prenotano. Prima della guerra - ammette - c’era più movimento, ma crediamo comunque che ci sia una buona prospettiva».
Le incertezze
Il cambiamento dopo il conflitto tra Russia e Ucraina è stato percepito anche dai titolari dell’hotel Mondial di Porto Recanati. «Le richieste erano partite benissimo - dice Mario Storani - , poi c’è stato un po’ di fermo e la ripresa è arrivata a Pasqua. Solitamente è quello il periodo in cui la gente decide dove andare in vacanza. Al momento ci chiamano in tanti per avere informazioni, ma poi aspettano prima di confermare, a causa dell’incertezza data anche dalla guerra. Prima dello scoppio del conflitto, date le richieste, ci aspettavamo un venti per cento in più di presenze: ci sarebbe stato un aumento vertiginoso rispetto al 2019. Ma siamo sicuri che il bel tempo porterà il buon umore e la tranquillità anche tra i turisti». Parla di «richieste triplicate rispetto al periodo precedente la pandemia» Carlo Neumann del camping Medusa di Porto Recanati. «Sarà una stagione piena: le persone hanno tanta voglia di andare in vacanza, ci sono molte richieste anche in bassa stagione, a partire da giugno e fino ad arrivare a settembre, poi vedremo se si trasformeranno in prenotazioni. Comunque si prevede una stagione balneare meglio del 2019. Ora la Bandiera Blu ci darà ulteriormente una mano».
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