Mercoledì pomeriggio l’avvocato Nicola Perfetti era nel suo studio. «Stavo lavorando quando mi è arrivato il messaggio – racconta –, immagino fosse un tentativo iniziale di una truffa, lo si capiva già dal mittente “Sms” quindi probabilmente è stato mandato da un computer. Ma al di là di tutto mio figlio mi chiama “babbo”, non “papà” quindi era evidente che non potesse essere stato lui a inviarmelo, poi mio figlio ha 13 anni non è che ne ha 25 e sta a Milano, è qui a Macerata, se avesse perso il cellulare mi avrebbe chiamato la madre o lui da un telefono fisso o me lo avrebbe detto a voce. Mi ha ricordato molto quelle mail che giravano diverso tempo fa, una arrivò anche a mio padre: usavano il tuo account per mandare una mail dicendo che eri all’estero, avevi finito i soldi e chiedevano di fare un versamento per poter tornare in Italia.
Le altre truffe
Di recente si erano verificati altri tipi di truffa come ad esempio il messaggio inviato da un mittente (falso) di Posteinfo che informava il destinatario che il suo conto era “in fase di sospensione per mancata procedura di sicurezza” per poi invitare l’utente ad eseguire di nuovo “la procedura inserendo i dati corretti”. Giovedì comunque Perfetti ha deciso di segnalare l’accaduto su Fb. «Dal momento che tutto si è fermato a uno stato embrionale non penso di fare una denuncia, credo che avvertire (anche tramite social) che gira questa roba e di fare attenzione sia sufficiente».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout