Calci e spintoni in campo tra baby calciatori, i dirigenti: «Ora provvedimenti esemplari»

I momenti di tensione tra i baby calciatori in campo
I momenti di tensione tra i baby calciatori in campo
di Mauro Giustozzi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Giugno 2022, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 11:57

MACERATA - Giocatori che si inseguono in campo, si spintonano, vola qualche schiaffo e calcio, un parapiglia dove si creano capannelli di calciatori che a fatica vengono sedati dalle panchine. Non certo un bell’epilogo quello relativo al quarto di finale del celebre trofeo Velox, appuntamento tradizionale del calcio giovanile in centro Italia organizzato dalla Maceratese, nella categoria Allievi. 

 

Nella sfida disputata lunedì sera tra Tolentino e Moie Vallesina, terminata 1-2 in favore degli jesini, a farla da padrona è stata la tensione con il finale di partita caratterizzato da una brutta rissa che ha visto protagonisti giocatori dell’una e dell’altra squadra. Un episodio che ha avuto una condanna unanime sia da parte degli organizzatori del torneo che dai responsabili dei due club che hanno annunciato pesanti provvedimenti e punizioni esemplari nei confronti dei giocatori che hanno aizzato una rissa del tutto ingiustificata. Non a caso le due società, tra le quali c’è da sempre estrema collaborazione, hanno insieme emanato un comunicato sull’accaduto.

«In merito agli spiacevoli fatti accaduti in campo tra i giovani giocatori degli Allievi delle squadre di Tolentino e Moie Vallesina – si legge nella nota - le due società in pienissimo accordo, nelle figure dei dirigenti, dei responsabili e dei tecnici, si scusano per quanto accaduto e tendono a precisare che tra le stesse società c’è grande stima e rispetto. Entrambi gli staff tecnici e dirigenziali hanno cercato di fare il massimo per placare gli animi dei ragazzi, sono profondamente dispiaciuti per quanto accaduto, e rinnovano le loro scuse. Consapevoli del fatto che quanto avvenuto offusca l’immagine delle due società, verranno presi provvedimenti esemplari nei confronti degli atleti che si sono resi protagonisti di un così squallido spettacolo». 

Sconcerto pure da parte della Maceratese, società che da sempre organizza il Velox vetrina del calcio giovanile che valica i confini regionali. «Organizziamo 170 partite nel torneo - afferma il responsabile Marcello Temperi - ma basta un episodio come quello accaduto allo stadio della Vittoria per rovinare quella che da sempre è una festa del calcio giovanile.

La condanna è il minimo che si deve fare in questi casi».

Lo stesso presidente del Tolentino, Marco Romagnoli, sottolinea come «abbiamo condannato subito l’episodio al di là di come si è sviluppata la rissa. Ciò che è successo è totalmente l’opposto di quello che entrambe le società tentano di costruire nei loro settori giovanili. Ci sono dei video attraverso i quali saranno prese punizioni e provvedimenti nei confronti di chi si è reso protagonista di questo scempio». Sul fronte del Moie il responsabile Matteo Rossi ribadisce «quanto avvenuto a fine gara è l’esatto contrario di ciò che insegniamo ai giovani che fanno calcio da noi in tema di educazione e rispetto dell’avversario sempre. Non deve mai succedere una cosa del genere e adotteremo i necessari provvedimenti verso chi ha sbagliato». 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA