Ex Tosap gratis: a Macerata arriva la proroga, sconti per la Tari. ​Tributi non versati al Comune per 2,5 milioni

Ex Tosap gratis: a Macerata arriva la proroga, sconti per la Tari. Tributi non versati al Comune per 2,5 milioni
Ex Tosap gratis: a Macerata arriva la proroga, sconti per la Tari. ​Tributi non versati al Comune per 2,5 milioni
di Mauro Giustozzi
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Sabato 7 Gennaio 2023, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 12:35

MACERATA - Per Irpef, Imu e Cup (ex Tosap) si confermano le regole ed i numeri già in vigore nel 2022 mentre novità arriveranno dalla Tari, dove da un lato non verranno riproposte le riduzioni legate al periodo della pandemia covid ma l’amministrazione potenzia gli aiuti per le fasce più fragili della popolazione e dall’altro si attende il Pef Cosmari, cioè il piano economico finanziario di questo ente, per capire se saranno necessari ritocchi alle tariffe. 

 
Nello specifico il 2023 è segnato dalla conferma della proroga dell’esenzione Tosap mentre il Comune di Macerata riduce la tariffa Tari verso quella fascia di cittadini o nuclei familiari che presentano un Isee basso e che già beneficiano di alcune agevolazioni attuate nell’anno passato.

Un quadro comunque nel segno della stabilità per la gran parte dei tributi comunali che non fanno registrare aumenti, incoraggiante in particolare per quanto riguarda la ex Tosap, oggi divenuta Cup (canone unico patrimoniale ndr.), che riguarda le attività commerciali insediate nel comune. «Il quadro delineato per il 2023 porta ad una situazione che non si discosta troppo da quanto è avvenuto lo scorso anno – afferma l’assessore comunale ai Tributi, Marco Caldarelli - con una proroga dei vantaggi legati al sisma per la ex Tosap.

Dunque riconferma anche nel 2023 delle esenzioni alla ex Tosap, oggi divenuta Cup. Cessato lo stato di emergenza covid, invece, non ci sarà nulla in tema di sgravi o facilitazioni economiche per la pandemia. Dunque si va nella continuità con quanto accaduto negli anni 2021 e 2022. Col limite che resta legato soltanto a chi ha aperto un’attività di recente che invece dovrà pagarla perché l’esenzione e collegata al sisma e quindi alle attività che operano nel cratere con partita Iva aperta già dal 2019». 


Per quanto riguarda invece la Tari il Comune di Macerata ha previsto un intervento che verrà finanziato direttamente con fondi del bilancio comunale a beneficio di quella fascia di popolazione più fragile e che si trova maggiormente in difficoltà economica. «Sulla tariffa rifiuti va effettuato un discorso più articolato che parte dal fatto che per stabilire se ci saranno o meno aumenti nel 2023 dobbiamo attendere il documento Pef del Cosmari di aprile – ricorda ancora l’assessore Caldarelli - nel quale verificheremo l’entità del costo di tale servizio. Resta il fatto che la nostra amministrazione, usando fondi del bilancio 2023, qualcosa ha deliberato di fare sulla Tari, in primis confermando tutte le riduzione che avevamo garantito già negli anni scorsi ai cittadini che hanno minor capacità reddituale, ed abbiamo deciso di incrementare con un ulteriore riduzione il sostegno alle fasce deboli previste per famiglie e soggetti che hanno un Isee basso. Dunque un rafforzamento delle misure che sono state già applicate in materia di Tari». 


Resta invariata anche l’imposta sui fabbricati e immobili (Imu) che non registra riduzioni o aumenti, rimane dello 0,7 per mille e lo stesso vale per la misura dell’addizionale comunale Irpef per l’anno 2023 che resta dello 0,8%. Intanto il Comune, tramite apposita determina firmata dal dirigente Simone Ciattaglia, effettua un resoconto degli accertamenti dei tributi non pagati ma anche di quanto è stato possibile recuperare nel corso del 2022. Il totale indica in quasi due milioni e mezzo la somma da recuperare con oltre un milione di euro incassati dal recupero coattivo delle multe non pagate. Nella determina si legge che sono stati 1.259 accertamenti esecutivi Imu per gli anni pregressi, 526 accertamenti esecutivi per la Tasi, 705 per omessa o infedele dichiarazione della Tari per gli anni pregressi, 118 ingiunzioni Tosap per le annualità antecedenti al 2020 e 1190 ingiunzioni per le sanzioni emesse nel 2019 relative alle violazioni del codice della strada.


I Servizi finanziari rilevano come, alla data del 30 dicembre scorso, risultano ancora da incassare un milione 187.683 per gli accertamenti Imu degli anni precedenti, 73.938 euro per quelli della Tasi, 564.787 euro relativi alle omesse o infedeli dichiarazioni Tari, 65.756 euro di ingiunzioni Tosap relative a prima del 2020 e infine 518.764 euro per le ingiunzioni relative alle multe non pagate. Nonostante le ingiunzioni di pagamento queste somme, per un totale di 2 milioni e 470 mila euro, non sono state pagate dai maceratesi. 

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