Test d’ingresso all’Università di Macerata: 2.000 candidati ma i posti disponibili sono 470

Test d’ingresso all’Università di Macerata: 2.000 candidati ma i posti disponibili sono 470
Test d’ingresso all’Università di Macerata: 2.000 candidati ma i posti disponibili sono 470
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Venerdì 1 Ottobre 2021, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 08:39

MACERATA -  Un mese di prove tra preselezioni e scritti per oltre duemila presenze: sono i numeri che dallo scorso 17 settembre e fino a metà ottobre sta gestendo il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università di Macerata, massicciamente impegnato in queste settimane con le selezioni per l’accesso al corso di laurea in Scienze della formazione primaria e ai corsi di specializzazione per il sostegno nelle scuole primarie e secondarie. Proprio ieri il Polo Bertelli ha ospitato l’ultima delle quattro preselezioni per il sostegno. 


 
In totale, quindi, oltre duemila candidature per un corso di laurea magistrale con 250 posti e un corso di specializzazione con 220 posti.

Le competizioni più dure saranno per il corso di laurea, con 600 candidati, e per i corsi per il sostegno nelle scuola secondarie di primo grado, con 450 candidati per 50 posti e di secondo grado, con 600 candidati per 60 posti. «L’Università di Macerata - sottolinea la direttrice del Dipartimento Lorella Giannandrea - vanta un settore fortemente specializzato e di lunga tradizione nei filoni di ricerca e insegnamento dedicati ai temi della pedagogia e della formazione. Il riconoscimento di Dipartimento di eccellenza ricevuto dal Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo ha permesso di implementare ulteriori progetti innovativi. Siamo in grado, quindi, di fornire una formazione rigorosa e approfondita, che si rinnova continuamente a fronte degli sviluppi sul fronte della ricerca». 


«Con il progetto Inclusione 3.0 – ribadisce la delegata del rettore Catia Giaconi, anche direttrice dei corsi di specializzazione per il sostegno – l’ateneo ha rafforzato le azioni a favore di una politica inclusiva per studenti con disabilità e con disturbi specifici di apprendimento, diventando un centro attivo di sperimentazione di dispositivi tecnologici per la progettazione, per le pratiche didattiche e per nuovi metodi di studio. I corsi per il sostegno permettono anche di condividere questa esperienza, formando insegnanti in grado di sostenere gli studenti nei modi più appropriati, al fine di una piena inclusione scolastica».


L’ateneo maceratese è impegnato in vari ambiti. E sta lavorando con la Lega italiana di calcio professionistico per un accordo di collaborazione. Il progetto è nato dopo l’incontro che, nell’ambito della recente Notte dei Ricercatori, ha riunito insieme il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Stefano Pollastrelli e il direttore generale Mauro Giustozzi con il segretario generale della Lega Pro Luca Paolucci, il direttore sportivo della Sampdoria Daniele Faggiano e il direttore generale della Fermana Fabio Massimo Conti. «Si è trattato di un incontro molto proficuo – ha detto il professor Pollastrelli -, che si inserisce nella crescente attenzione che il nostro Dipartimento sta dedicando alla formazione specifica in questo settore e all’attivazione di contatti con le realtà professionali». 

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